Infermieri
Infermieri
Sanità

Sanità pugliese: diritto ai buoni pasto e recupero arretrati. La FSI-USAE attiva le vertenze nelle Asl

Le fonti normative e regolamentari del diritto alla pausa e alla mensa

Interessa anche le Asl pugliesi, la questione del diritto ai buoni pasto e, per coloro che negli anni addietro non ne hanno potuto fruire, del pagamento della corrispondente indennità economica. Questioni che sono ancora oggetto di forte disputa con le Aziende sanitarie pubbliche, comprese quelle pugliesi, dove questa indennità non è riconosciuta come la Asl Bt, malgrado i diversi pronunciamenti che, in questi ultimi tempi, si sono susseguiti spesso a favore delle legittime istanze portate dai lavoratori.

Il tema interessa tutti quei dipendenti turnisti delle varie amministrazioni sanitarie che, svolgendo la propria prestazione secondo un turno superiore alle 6 ore, reclamano il riconoscimento del diritto alla percezione del buono pasto sostitutivo del servizio mensa, di cui non abbiano potuto fruire. Il Sindacato FSI-USAE sta attivando delle vertenze nelle Asl pugliesi, a favore dei propri iscritti, al fine di far riconoscere il diritto ai buoni pasto per chi lavora più di sei ore al giorno (o la notte).

Le fonti normative e regolamentari del diritto alla pausa e alla mensa. Il diritto alla mensa per i dipendenti del comparto sanità trova la sua fonte normativa nell'art. 29 del CCNL 20.09.2001, integrativo del CCNL 07.04.1999 e modificato dall'art. 4 del CCNL del 31.07.2009, secondo il quale: "le aziende, in relazione al proprio assetto organizzativo e compatibilmente con le risorse disponibili, possono istituire mense di servizio o, in alternativa, garantire l'esercizio del diritto di mensa con modalità sostitutive. In ogni caso l'organizzazione e la gestione dei suddetti servizi, rientrano nell'autonomia gestionale delle aziende, mentre resta ferma la competenza del CCNL nella definizione delle regole in merito alla fruibilità e all'esercizio del diritto di mensa da parte dei lavoratori. Hanno diritto alla mensa tutti i dipendenti, ivi compresi quelli che prestano la propria attività in posizione di comando, nei giorni di effettiva presenza al lavoro, in relazione alla particolare organizzazione dell'orario. Il pasto va consumato al di fuori dell'orario di lavoro. Il tempo impiegato per il consumo del pasto è rilevato con i normali mezzi di controllo dell'orario e non deve essere superiore a 30 minuti. Le Regioni, sulla base di rilevazioni relative al costo della vita nei diversi ambiti regionali e al contesto sociosanitario di riferimento, possono fornire alle aziende indicazioni in merito alla valorizzazione – nel quadro delle risorse disponibili – dei servizi di mensa nel rispetto della partecipazione economica del dipendente finora prevista. Nel caso di erogazione dell'esercizio del diritto di mensa con modalità sostitutive, queste ultime non possono comunque avere un valore economico inferiore a quello in atto ed il dipendente e tenuto a contribuire nella misura di un quinto del costo unitario del pasto. Il pasto non è monetizzabile".
  • Sanità
Altri contenuti a tema
Trani e la fibromialgia: un male silenzioso contro cui non rimanere in silenzio Trani e la fibromialgia: un male silenzioso contro cui non rimanere in silenzio L’intervista a Mia Lettini, che da anni combatte contro la fibromialgia, cercando di portare consapevolezza verso una malattia insidiosa
Opera Don Uva, un convegno sulla gestione ospedale-territorio del paziente dislipidemico a Bisceglie Opera Don Uva, un convegno sulla gestione ospedale-territorio del paziente dislipidemico a Bisceglie Appuntamento previsto sabato, 8 novembre
Al via in Puglia la campagna vaccinale 2025-2026 Al via in Puglia la campagna vaccinale 2025-2026 Rafforzata la prevenzione e confermata la protezione dei neonati contro la bronchiolite
Dermatologia, a Trani un congresso tra innovazione e prevenzione Dermatologia, a Trani un congresso tra innovazione e prevenzione Sabato 11 ottobre, esperti da tutta Italia a confronto su malattie croniche, tumori cutanei e intelligenza artificiale
Formazione nella sanità pubblica, pilastro strategico per cure di qualità e sicurezza dei pazienti Formazione nella sanità pubblica, pilastro strategico per cure di qualità e sicurezza dei pazienti Il vice segretario nazionale CIMO/Fesmed, Luciano Suriano, sottolinea l’importanza dell’aggiornamento continuo nel servizio sanitario
Consegnati i primi attestati agli Infermieri di famiglia e di comunità Consegnati i primi attestati agli Infermieri di famiglia e di comunità Tiziana Dimatteo: "Siamo molto soddisfatti dei primi risultati di questo Corso"
Procreazione medicalmente assistita: firmata la convenzione tra Asl Bt e centro Momò Fertilife Procreazione medicalmente assistita: firmata la convenzione tra Asl Bt e centro Momò Fertilife Tiziana Dimatteo: « È fondamentale che il desiderio di diventare genitori non sia più un privilegio»
1 De Mucci, NPSI Puglia: "Sanità, la BAT tra abbandono e diritti negati" De Mucci, NPSI Puglia: "Sanità, la BAT tra abbandono e diritti negati" Per il segretario regionale è un sistema che sta cadendo a pezzi
© 2001-2025 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.