Politica
«Sì al congresso cittadino, no al partito delle correnti»
Spaccatura nel Pd, lettera del consigliere comunale Tommaso Laurora
Trani - martedì 20 aprile 2010
«Non sono favorevole ad incauti comportamenti che mettano in piazza le normali dialettiche interne di partito, ma visto che gli amici del Pd di Trani lo hanno fatto, lo farò anche io, seppur a malincuore. È assolutamente condivisibile l´entusiasmo per la riconferma del centrosinistra guidato da Nichi Vendola alla Regione, un successo a cui il Pd ha fortemente contribuito. Ora però è tempo di pensare al partito che a livello locale è retto ancora sullo schema dettato dalle primarie del 14 ottobre 2007, perchè in politica due anni e mezzo possono sembrare un´infinità.
Bisogna rendere credibile il partito per una alternativa di governo cittadino e questo lo si può fare solo attraverso una linea politica chiara che venga dettata da un congresso cittadino e provinciale. Sono consapevole che in politica l´unanimità non si può avere sempre e nei partiti in particolar modo le mozioni che ottengono la maggioranza assumono la responsabilità di portare avanti un progetto politico chiaro. Per questo c´è la necessità inderogabile di celebrare un congresso che nelle sedi opportune ho chiesto a più riprese, consapevole che le primarie di ottobre 2009 hanno chiarito solo gli assetti regionali e nazionali. Ora tocca ai congressi locali che devono avvenire nel minor tempo possibile per consentire al Pd di riprendere a pieno regime quel ruolo da protagonista che gli compete.
Sono contento che altri iscritti del Pd avvertano la stessa esigenza, anche perché nella recente campagna elettorale per le regionali alcuni avevano assunto posizioni diverse che andavano dall´immobilismo totale, al voto per altri partiti (cosa assai biasimabile e per la quale bisognerà assumere posizioni chiare). Infine è singolare che quel risultato insoddisfacente viene imputato ad una dirigenza di cui fanno parte alcuni firmatari del comitato Liberamente Democratici.
La discussione democratica interna è il principale pregio del Pd, ma poi ad un certo punto le decisioni vanno assunte in un verso o nell´altro. Questo accade a livello nazionale dove c´è una maggioranza alla quale si contrappone, in modo costruttivo, una opposizione. Io non sono per un partito delle correnti, ma per un partito in cui il confronto porti sempre ad una sintesi credibile e mi aspetto che questo possa realizzarsi anche nel nostro circolo di Trani che da sempre è il luogo dove la cosa che certamente non manca è il libero e democratico dibattito».
Tommaso Laurora
Consigliere comunale Partito democratico
Bisogna rendere credibile il partito per una alternativa di governo cittadino e questo lo si può fare solo attraverso una linea politica chiara che venga dettata da un congresso cittadino e provinciale. Sono consapevole che in politica l´unanimità non si può avere sempre e nei partiti in particolar modo le mozioni che ottengono la maggioranza assumono la responsabilità di portare avanti un progetto politico chiaro. Per questo c´è la necessità inderogabile di celebrare un congresso che nelle sedi opportune ho chiesto a più riprese, consapevole che le primarie di ottobre 2009 hanno chiarito solo gli assetti regionali e nazionali. Ora tocca ai congressi locali che devono avvenire nel minor tempo possibile per consentire al Pd di riprendere a pieno regime quel ruolo da protagonista che gli compete.
Sono contento che altri iscritti del Pd avvertano la stessa esigenza, anche perché nella recente campagna elettorale per le regionali alcuni avevano assunto posizioni diverse che andavano dall´immobilismo totale, al voto per altri partiti (cosa assai biasimabile e per la quale bisognerà assumere posizioni chiare). Infine è singolare che quel risultato insoddisfacente viene imputato ad una dirigenza di cui fanno parte alcuni firmatari del comitato Liberamente Democratici.
La discussione democratica interna è il principale pregio del Pd, ma poi ad un certo punto le decisioni vanno assunte in un verso o nell´altro. Questo accade a livello nazionale dove c´è una maggioranza alla quale si contrappone, in modo costruttivo, una opposizione. Io non sono per un partito delle correnti, ma per un partito in cui il confronto porti sempre ad una sintesi credibile e mi aspetto che questo possa realizzarsi anche nel nostro circolo di Trani che da sempre è il luogo dove la cosa che certamente non manca è il libero e democratico dibattito».
Tommaso Laurora
Consigliere comunale Partito democratico
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