Politica

«Si rendano pubblici i risultati delle analisi sull’inquinamento del mare di Trani»

Lo chiedono i volontari della Folgore

Sono trascorse due settimane da quando Goletta verde ha lanciato l'allarme per l'inquinamento delle acque di mare sul lungomare Chiarelli, nel tratto sottostante la villa comunale di Trani. I risultati delle analisi biochimiche effettuate evidenziarono la presenza di enterococchi intestinali. Nella nota diffusa da Legambiente si sollevarono dubbi sull'origine di questa presenza, lasciando intendere che il problema potesse intessare anche aree balneari attigue.

I volontari della Folgore, a seguito di segnalazioni di cittadini tranesi sullo stato di salute di altre zone della città vicine al lungomare Chiarelli (si pensi al lido Bella Venezia o allo Scoglio di frisio), rivendicando il diritto alla salute pubblica ed all'essere informati circa la salubrità delle acque di balneazione chiedono al sindaco di Trani ed ai dirigenti della Asl e dell'Acquedotto che vengano resi pubblici i risultati delle analisi compiute nelle acque di mare vicine allo sbocco del collettore alluvionale del lungomare.

Il responsabile della Folgore, Nunzio Di Lauro, denuncia anche che sul sito http://www.portaleacque.it/ (raccomandato dal Ministero della Salute per controllare online se una spiaggia è balneabile o meno), la zona di Trani che va dal castello fino allo scoglio di frisio risulta stranamente esclusa dal monitoraggio.
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