Cronaca
Sottoposta a fermo una macchina del Comune
Il motivo? Una multa non pagata del 2006. L'autovettura veniva utilizzata dal personale dell'ufficio di pubblica istruzione
Trani - venerdì 13 maggio 2011
Il Comune non paga una multa vecchia di cinque anni e così subisce il fermo amministrativo di una vettura utilizzata dai dipendenti dell'ufficio di pubblica istruzione. La notizia (che da molto di barzelletta) è assolutamente vera.
L'autovettura utilizzata dal personale dell'ufficio di pubblica istruzione del Comune (una Punto blu) è stata sottoposta a fermo. Il fermo è un atto con il quale le amministrazioni o gli enti competenti, tramite i concessionari della riscossione (in questo caso Equitalia), bloccano un bene mobile del debitore al fine di riscuotere i crediti non pagati che possono riferirsi a tributi o tasse (può trattarsi di un credito di varia natura, ad esempio, un mancato pagamento Iva, Irpef o un bollo auto) oppure a multe relative ad infrazioni al codice della strada.
Il provvedimento sanzionatorio è previsto nei casi in cui il comportamento omissivo, ossia il non aver pagato quanto dovuto, si protrae nel tempo. Nel nostro caso, il fermo deriva da una multa non pagata del 2006 e da un bollo dimenticato del 2008. A seguito dell'iscrizione del fermo, la disponibilità del veicolo è limitata fino a quando il Comune, debitore, non saldi il proprio debito. Il veicolo, dunque, non può circolare: se circola è prevista la sanzione.
La notizia è stata commentata da Roberto Visibelli (Forza Trani). Nell'ultima puntata del dr. Hauze, Visibelli aveva aperto con l'argomento le ingenti somme dei fitti ancora non riscossi dal Comune. «E' evidente che in Italia non tutti ragionano come i nostri amministratori che chiudono entrambi gli occhi anziché riscuotere il dovuto. E così, se da un lato tolleriamo ben oltre il tollerabile, dall'altro ci facciamo sottoporre a fermo una vettura, coprendoci di ridicolo per l'ennesima volta».
L'autovettura utilizzata dal personale dell'ufficio di pubblica istruzione del Comune (una Punto blu) è stata sottoposta a fermo. Il fermo è un atto con il quale le amministrazioni o gli enti competenti, tramite i concessionari della riscossione (in questo caso Equitalia), bloccano un bene mobile del debitore al fine di riscuotere i crediti non pagati che possono riferirsi a tributi o tasse (può trattarsi di un credito di varia natura, ad esempio, un mancato pagamento Iva, Irpef o un bollo auto) oppure a multe relative ad infrazioni al codice della strada.
Il provvedimento sanzionatorio è previsto nei casi in cui il comportamento omissivo, ossia il non aver pagato quanto dovuto, si protrae nel tempo. Nel nostro caso, il fermo deriva da una multa non pagata del 2006 e da un bollo dimenticato del 2008. A seguito dell'iscrizione del fermo, la disponibilità del veicolo è limitata fino a quando il Comune, debitore, non saldi il proprio debito. Il veicolo, dunque, non può circolare: se circola è prevista la sanzione.
La notizia è stata commentata da Roberto Visibelli (Forza Trani). Nell'ultima puntata del dr. Hauze, Visibelli aveva aperto con l'argomento le ingenti somme dei fitti ancora non riscossi dal Comune. «E' evidente che in Italia non tutti ragionano come i nostri amministratori che chiudono entrambi gli occhi anziché riscuotere il dovuto. E così, se da un lato tolleriamo ben oltre il tollerabile, dall'altro ci facciamo sottoporre a fermo una vettura, coprendoci di ridicolo per l'ennesima volta».