Enti locali

Trani città modello per la politica fiscale

E' quanto è emerso dal recente convegno sulla finanziaria

Si è svolto nei giorni scorsi all'interno del Monastero di Colonna, un convegno sulla finanziaria organizzato dal Comune di Trani, insieme ad Amet ed Amiu, in collaborazione con Il Sole 24 ore, l'Editrice cel, la Seca Sistemi e arredi per ufficio, l'Ordine dei dottori commercialisti di Trani e il Collegio dei ragionieri e periti commerciali di Trani. Nel corso del convegno, Renato Scozzese, direttore del servizio finanza locale presso il Ministero degli Interni ha spiegato gli aspetti contabili della finanziaria 2006 annunciando una più mirata lotta all'evasione.

Scozzese ha tessuto le lodi di Trani in relazione alla sua politica fiscale. Dopo essere stata indicata come città del buon vivere, Trani diventa anche modello nei conti pubblici. Non a caso qualche tempo fa il sindaco di Trani scrisse una lettera a Tremonti nella quale il primo cittadino chiese al Ministro una premialità in virtù del fatto Trani è una delle città italiane dove i cittadini pagano meno tasse in assoluto: non c'è l'addizionale Irpef, la tariffa dell'Ici è minima, la tassa dei rifiuti è stata diminuita del 25%. "Il nostro Comune – ha ricordato Tarantini - ha degli amministratori che percepiscono stipendi bassissimi ed è fra i pochi centri che ha già intrapreso la lotta all'evasione con una decisa azione di recupero tributario.

L'assessore alle finanze, Sergio De Feudis, ha aggiunto: "La manovra fiscale adottata ci permetterà di non subire contraccolpi per il 2006. I nostri tagli saranno minimi e la nostra economia non ne risentirà in alcun modo". Sul convegno De Feudis ha aggiunto: "E' stato un successo di pubblico ed un momento proficuo di confronto per capire le nuove potenzialità finanziarie a disposizione dei Comuni".

L'assessore De Feudis, a margine del convegno ha ricordato che da pochi giorni è partita la notifica degli avvisi di liquidazione ICI per gli anni 2001-2002 e gli accertamenti 2001-2002 che si prescrivono al 31 dicembre 2005. Gli avvisi sono di tre tipi: per coloro che hanno evaso totalmente l'imposta; per coloro che hanno evaso parzialmente o effettuato dei versamenti incompleti o parziali; per coloro che hanno effettuato versamenti in ritardo e hanno esibito dichiarazioni incomplete.
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