Politica

«Trani ha subito mille immeritate umiliazioni»

Il bilancio del 2007 di Sinistra Democratica

Riceviamo e pubblichiamo:

«Si avvia a conclusione un altro anno per questa Città, e nel momento di fare un bilancio di ciò che è stato, non possiamo non dire che va in archivio come un altro anno in cui Trani ha subito mille immeritate umiliazioni. Un 2007 che era iniziato con la città in svendita, a causa dei numerosi e malcelati debiti che iniziavano ad affiorare: Proseguito con una campagna elettorale dove tanti, troppi soldi, venivano spesi, per di più in maniera assolutamente squilibrata tra le forze politiche, rendendo impossibile non interrogarsi su se e come questo costituisse una questione morale da affrontare. Campagna elettorale nella quale la coalizione che poi avrebbe vinto si è distinta per i suoi insulti a coloro che denunciavano l'esplosione dei debiti del Comune, dai suoi reggenti provvisori, accusati di distorcere le cifre per aiutare dei non meglio definiti "compagni di merende", agli del Centro-Sinistra, chiamati con l'appellativo "Bugiardi e incompetenti".
Le umiliazioni proseguivano, con antenne che spuntavano come funghi nei posti peggiori, grazie al pessimo piano approvato nel 2005, con un traffico che andava in tilt, a causa di scelte sbagliate ed improvvisate (senza contare la consueta devastazione di strade e marciapiedi), con un durissimo colpo all'economia cittadina con la crisi esplosa al Porto, effetto di un'inesistente pianificazione da parte del Comune. Si è subita, inoltre, la gravissima perdita della sede distaccata del Conservatorio, un altro fiore all'occhiello di questa Città. E che dire dell'oscuramento quasi totale (e non è totale solo a causa della buona volontà di chi ha garantito la radiodiretta a sue spese!) del Consiglio Comunale, con la scomparsa della diretta TV e Web, la cacciata di alcune troupe giornalistiche, e la proibizione alle riprese da parte di un gruppo che era disposto a mettere le sue immagini on-line? Un grave atto di rifiuto della trasparenza, quello consumatosi quest'anno, che fa a pugni con tutte le migliori tradizioni della Città.
Ed i conti pubblici hanno infine rivelato, alla resa dei conti, che la situazione debitoria, a differenza di quanto raccontava il centro-destra, ammontava a cifre anche superiori di quelle denunciate in Primavera da Dirigente di Ragioneria e Centro Sinistra, da loro tanto insultati, e c'è stata la terribile umiliazione dell'alienazione di tanti pezzi di storia, che, scopriamo ora, l'Amministrazione ha addirittura intenzione di vendere con trattativa privata (rinunciando alle garanzie di una normale gara), dato che le aste per la loro cessione sono andate deserte. E sul finire dell'anno sono giunte anche le brutte notizie sul futuro della Provincia, figlie dell'incapacità di trovare un accordo dal basso tra i 10 Comuni.
E infine quest'anno ci regala anche tre brutte ipoteche per il futuro. La prima, la proposta sciagurata di cedere l'Amet (magari in parte, come ha rilanciato un partito di maggioranza) ai privati. La seconda, il rispuntare del pericolosissimo progetto dell'inceneritore, respinto più d'una volta con forza dai Cittadini (che inondarono di firme la richiesta di Referendum e votarono in maggioranza alle Regionali una coalizione che faceva del no agli inceneritori uno dei suoi punti qualificanti), che leggiamo ora che il Sindaco vorrebbe riproporre.
E poi, ultima ma non ultima, un Pug il cui avanzamento è stato il peggior regalo di Natale che Trani potesse ricevere, sul quale abbiamo già espresso, nell'iniziativa di piazza da noi svolta insieme con gli altri Partiti della Sinistra Arcobaleno, tutte le nostre critiche.Un Piano contro cui bisognerà continuare a lottare, bisognerà fare di più, e servirà un Centro-Sinistra unito (accogliamo con favore, a questo riguardo, l'appello lanciato dai Giovani dell'Unione, ai quali diciamo che ricostruire L'Unione è stato sin da subito il nostro obiettivo, e che, con la Sinistra Arcobaleno, abbiamo già fatto un primo tentativo, ed altri ne verranno).

Un Piano che cancella definitivamente, sostituendoli con nuove costruzioni, ogni spazio previsto per Aree Verdi, Servizi, Scuole e quant'altro possa essere utile per i Cittadini, e che non può essere sostituito con l'elemosina del 16% di cui tanto l'Amministrazione si vanta. Né è vero che questo possa far scendere il prezzo delle case, in quanto, in una città con 5000 case sfitte, non è certo la scarsità dell'offerta quel che fa salire i prezzi, né è previsto nel Pug che le nuove costruzioni siano Case Popolari, unica misura che potrebbe davvero calmierare il prezzo. Archiviamo quindi questo 2007, in cui la Città ha subito tanti immeritati danni, e le facciamo i migliori auguri per un 2008 migliore, garantendo che noi, nel nostro piccolo, faremo tutto quel che potremo per farle del bene.»Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo
Circolo di Trani
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.