Vita di città

Una medaglia al valore per un carabiniere tranese ammazzato dal terrorismo

Riconoscimento per Luigi De Gennaro

In occasione della giornata della memoria delle vittime del terrorismo (in programma domenica 9 maggio), avverrà la cerimonia di consegna della medaglia al valore ai familiari di Luigi de Gennaro, carabiniere tranese barbaramente ucciso in caserma il 26 agosto 1965 a Sesto Pusteria da una raffica di proiettili sparati da terroristi che facevano capo ad una movimento secessionista altoatesino. A Bari, il prefetto Carlo Schiraldi consegnerà ai parenti del carabiniere tranese una medaglia concessa dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

De Gennaro fu una delle vittime di una guerra legata al destino dell'Alto Adige, annesso all'Italia in seguito alla prima guerra mondiale e sottoposto ad un processo di italianizzazione non facile. In questo contesto storico nacquero dei movimenti che si batterono per l'autodeterminazione dei sudtirolesi e contro la snazionalizzazione degli altoatesini di lingua tedesca. Fra questi, il Bas (Befreiungsausschuss Südtirol), un'organizzazione separatista armata fondata nel 1957 per ottenere la secessione dell'Alto Adige dall'Italia e la riunificazione con il Tirolo e l'Austria.

La lotta produsse attentati e morti, a farne le spese molti militari fra cui il carabiniere De Gennaro. Dal 1957 al 1988 si sono registrati 361 attentati, 21 morti (tra cui 15 appartenenti alle forze dell'ordine), due cittadini e quattro terroristi. La giustizia italiana ha condannato 157 persone: 103 altoatesini, 40 cittadini austriaci, 14 cittadini della Germania occidentale.
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