Politica

Vendita di AMET Trani: due partiti di sinistra "contro"

Il parere di Sinistra Democratica e Comunisti Italiani

«Non serve dire quanto la soluzione che hanno proposto sia assolutamente sbagliata e senza senso. I dipendenti dell'Amet hanno già descritto come e quanto l'azienda potrebbe essere in una situazione ben più florida, e come e quanto i problemi di questo periodo derivino dalla malagestione di questo centro-destra che malgoverna dal 2003.»

Sinistra Democratica P.S.E Trani


«Cent'anni fa, il 1° novembre 1908, in seguito all'esito del referendum sulla municipalizzazione del servizio di illuminazione elettrica, l'amministrazione comunale (a quel tempo capeggiata dal sindaco Adolfo Quercia), con pubblico manifesto, dichiarò la nascita della Azienda elettrica municipale, avvalendosi della legge 103/1903. A meno di un anno dal centenario della sua fondazione, l'amministrazione comunale di centrodestra, per ripianare le casse del Comune di Trani dopo un'inutile vendita di immobili, tenta di vendere un'Azienda che ha fornito elettricità alla nostra città e ha garantito il servizio pubblico di trasporto urbano. La locale sezione dei Comunisti italiani vuole elevare la voce per dire a chi propone la vendita dell'Amet un secco "no" sia ad ogni possibilità di alienazione, con la finalità di incamerare soldi nelle casse comunali, sia al rilancio, mediante ingresso di nuovi capitali, di un nuovo management dirigenziale della stessa Amet.» Cosimo NennaSegreteria Politica Pdci Trani
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