Vita di città

Via Gisotti: la replica dell'avv. Musci

Una nota del difensore della Di Venosa srl

Pubblichiamo una lettera dell' Avv. Maurizio Musci, in nome e per conto della Di Venosa srl "al fine di meglio comprendere i termini dell'intera vicenda, nonché di contestare quanto dichiarato dall'Avv. G. Chiarello nella sua nota": «Nell'interesse della Di Venosa srl ed al fine di tutelare l'immagine e l'onorabilità della società, nonché di chi la rappresenta, preso atto dello "sciorinamento" in articoli e pubblicazioni varie di una vicenda privata, che è sub iudice, sento il dovere di precisare quanto segue: la Di Venosa srl ha ottenuto il possesso della porzione di strada in virtù di un titolo legittimo e pienamente valido. In detto titolo, sottoscritto dai sigg.ri Laporta e dalle loro consorti, era ed è espressamente prevista l'assunzione di ogni e conseguente responsabilità in ordine al suolo, con trasferimento di ogni effetto utile ed oneroso in capo alla società medesima. Sempre in detto atto, era posta a carico della società la realizzazione della recinzione della residua proprietà dei sigg.ri Laporta verso la Via Milano, inclusa la realizzazione di un cancello carrabile, prima inesistente, in quanto l'accesso alla proprietà Laporta era ed è garantito da Via Malcangi n. 188, opere tutte eseguite dalla Di Venosa srl. Accertata la legittimità del possesso, quindi, che non può dirsi in alcun modo "presunto", si rileva che l'asfalto di detta porzione, completato pochi mesi fà, si rese necessario, al fine di completare il collegamento con Via Città di Milano e Via Napoli, oggi Via Gisotti, il tutto senza alcuna contestazione da parte dei sigg.ri Laporta, che non risulta che si siano mai lamentati né dell'asfalto, né dell'apertura al traffico, sia pure per breve tempo, di detta parte di strada. Al solo fine di contenere le responsabilità su di essa gravanti, in virtù del legittimo trasferimento del possesso del suolo, la Di Venosa srl, previe comunicazioni di rito, ha preannunciato alle competenti Autorità la chiusura di detta parte di strada, si ripete, in suo legittimo possesso. Chiariti i termini della vicenda, non si comprende in cosa consista la plateale "lamentatio" dei Laporta se, come dichiara l'Avv. Chiarello, gli stessi erano, anche se detta circostanza non consta alla società, né è contenuta in alcun atto (anzi è noto il contrario), contrari all'apertura di detta parte di strada che, ancorché di loro proprietà, avevano dato legittimamente in possesso alla srl Di Venosa. Né si potrebbe sostenere che gli stessi possano lamentarsi della chiusura del cancello carrabile, atteso che, l'accesso alla loro proprietà è sempre avvenuto da Via Malcangi n. 188, non solo, ma come si evince dalle fotografie pubblicate nei scorsi giorni, la società Di Venosa srl ha lasciato la possibilità dell'utilizzo da parte dei Laporta di un cancello carrabile, da essa realizzato in Via Città di Milano. Si prende atto, dalla nota pubblicata in data 13/04, che dell'intera vicenda è stata interessata anche la Magistratura Penale, alla quale, previo incarico al sottoscritto ed all'Avv. Amleto Carobello, anche la Di Venosa srl si è rivolta, al fine di tutelare i propri interessi e la propria immagine".
Avv. Maurizio Musci
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