Dr Hauze

Bucket list

Dottor Hauze 58

Ho piacevolmente rivisto, sere fa, il film Non è mai troppo tardi. La trama: quando ha saputo dai dottori che aveva solo tre mesi di vita, il comico Dave Ismay non si fa prendere dallo sconforto, ma decide di stilare la «Bucket list» (letteralmente «la lista di chi sta per tirare le cuoia»), l'elenco delle cose più importanti da fare prima di morire. Questa storia degli ultimi tre mesi di vita mi ha titillato per l'odierno Dottor Hauze. Imitando Jack Nicholson e Morgan Freeman, i protagonisti del film, il nostro sindaco, che stando ai boatos (non smentiti) da tempo circolanti nel circo(lo) della politica, sarebbe prossimo a farsi nominare in una Camera romana, non potrebbe portare a termine, o almeno aprire il relativo cantiere, di alcune delle varie importanti iniziative annunziate nel corso del suo mandato? Volendosene andare a Roma e, pertanto, mandando anzitempo a gambe all'aria l'attuale consiliatura, non mi farà strappare i capelli. Sommessamente, ritengo che i cittadini-elettori gradirebbero vedere realizzate alcune delle cose da lui annunziate. Il de cuius non le ricorda perché sono tante? Lo agevolo con questo Ipse dixit. Ad adiuvandum.

Teatro comunale con sala convegni: Cinque milioni di euro dall'appalto del metanodotto (attesa la rinuncia al trasferimento della sede Amet, non c'è speranza? La gara per il metanodotto almeno è partita? Niente?). Piscina Comunale (di cui ancora non è stata nemmeno acquisita la proprietà del suolo ove dovrebbe essere realizzata. Che si dice? I lavori dovevano iniziare a settembre: ma di quale anno?). Vari parcheggi previsti dal piano del traffico (ma nei fatti già cancellati). Lavori di ristrutturazione della Casa di riposo, finanziati per tre milioni di euro (http://www.traniweb.it/trani/informa/12455.html). Lavori al Monastero ed area circostante, finanziato per quattro milioni di Euro (http://www.traniweb.it/trani/informa/11965.html). Accordo di programma sottoscritto con lo Iacp per la costruzione di nuovi alloggi (http://www.traniweb.it/trani/informa/12205.html). Ufficio per il reperimento di finanziamenti comunitari, annunciato sin dal novembre 2007 (http://www.traniweb.it/trani/informa/6201.html). Per ora, causa la tirannia dello spazio concessomi, mi fermo qua. Viene prepotentemente in mente, però, Mina ed il suo famoso refrain: «Parole, parole, parole». Comunque, se son rose, fioriranno. Per ora, ci sono solo le spine! Andiamo avanti.

Amiu: Mentre a Trani, si sbandierano (masturbatori) dati sulla raccolta differenziata (che sembrerebbe funzionare solo da quando è stata affidata a terzi, pur con tutte le riserve che ho più volte sollevato), gli altri Comuni del circondario hanno avviato a titolo sperimentale o effettivo la raccolta differenziata del cosiddetto umido. Ultima in ordine di tempo è la città di Barletta che avvierà la sperimentazione dall'1 dicembre prossimo. Ed a Trani quando si comincia? Sempre in tema di raccolta differenziata, ho avuto modo di rileggere talune dichiarazioni del sindaco (http://www.traniweb.it/trani/informa/5777.html). Curiosamente dichiarava «In piazza Teatro non possiamo posizionare grandi contenitori di rifiuti per evidenti motivi estetici». Bene. Ma ora, invece, abbiamo piazza Teatro (con l'intero centro storico) e Trani intera invasa, scriteriatamente ed irregolarmente, dai variopinti bidoni (della beneamata Rosa Blu di Bitonto) per la raccolta differenziata (e meno male che non c'è la raccolta dell'umido). Complimenti!

Lavori stradali: Avevo segnalato mesi fa che il tratto di strada verso Barletta, all'altezza di Boccadoro, sebbene sia stato riasfaltato da tempo, era ancora privo della necessaria segnaletica orizzontale. Nonostante la segnalazione, nulla è stato fatto. Bravi! Giusto a titolo di (impietoso) confronto, a Barletta si sono conclusi da pochi giorni i lavori di rifacimento dell'asfalto, previa scarificatura, e della segnaletica orizzontale nel tratto fra piazza 13 febbraio e via Misericordia. Durata lavori: due settimane. Senza commento! Sempre in tema di lavori stradali, in questi giorni sono stati effettuati lavori in corso Vittorio Emanuele, altezza civico 227. Ebbene, la transennatura provvisoria è stata fatta usando del nastro bicolore e due bidoni della raccolta differenziata (evidentemente presi a prestito da qualche pubblico esercizio in zona). E, cosa ancora più grave, talune delle basole appena ripristinate sono visibilmente sconnesse, segno che il sottofondo non è stato fatto a regola d'arte. Ma a Trani nessuno controlla e le cose vanno in questa maniera. Tant'è!

Impianti pubblicitari: Ora i vigili ci sono e l'impresa che dovrebbe provvedere alla rimozione degli impianti pure. Gli impianti pubblicitari abusivi sono però ancora al loro posto. Anzi, ad ogni pioggia, anzichè funghi, ne spuntano di nuovi. Ora sono di moda i pali. Controllate sul lungomare. A proposito, il termine di consegna del piano degli impianti pubblicitari è scaduto da una settimana: novità? Niente? Buon riposo. Al risveglio, SS.RR.CC. gradite cappuccino e cornetto?

Multe cadute in prescrizione: Fra pochi giorni scade il termine per i ricorsi contro le multe notificate oltre il termine di prescrizione (150 giorni). Il funzionario preposto ha provveduto ad annullare in autotutela i verbali in questione, come del resto pare che abbia autorevolmente suggerito l'ufficio legale comunale, oppure si vuol costringere i cittadini a fare ricorso al prefetto o, peggio ancora (per le casse comunali), al Giudice di pace, ben sapendo che i verbali saranno certamente annullati? Niente? E allora fatevi del male.

Fitti arretrati: Nonostante la questione (http://www.traniweb.it/trani/informa/13242.html) sia nota a Palazzo di Città da tempo, pare che poco o nulla sia stato fatto per incassare le cospicue somme dovute da taluni degli affittuari e concessionari degli immobili comunali. E non stiamo parlando delle abitazioni, ma delle locazioni commerciali o dei gestori di telefonia, che hanno debiti verso il Comune di Trani per centinaia di migliaia di euro. Si vede che al Comune stanno pieni di soldi. A proposito di locazioni, gli uffici comunali (in)competenti provvedono a richiedere l'aggiornamento periodico dei canoni di locazione in base alla variazione dell'Indice Istat, oppure si fanno ulteriori regali? Al Comune di Trani, inoltre e infatti, è prassi che gli occupanti o non paghino o usucapiscano i beni comunali che detengono. Ad esempio, si può sapere a quale titolo la beneamata cooperativa L'Isola occupa un terreno comunale che da anni ha recintato e riempito con container ed automezzi, nel menefreghismo di chi al Comune dovrebbe controllare? SS.RR.CC.: ci fate o ci siete?

Contratto di Quartiere II: In attesa di ricevere serie e circostanziate risposte ai puntuali quesiti sollevati da tempo e rilevato che il primo lotto di appartamenti sta per essere consegnato ai cittadini, chiedo: a che punto è la realizzazione delle relative urbanizzazioni secondarie (che il costruttore avrà certamente pagato)? I cittadini, come da previsioni urbanistiche, potranno avere l'area a verde attrezzato e parcheggio in tempi brevi, oppure potranno beneficiare a tempo indeterminato dell'ennesimo terreno incolto ed abbandonato a se stesso? Ma sull'argomento Contratto di Quartiere sto approntando idonei supporti documentali per un prossimo incontro con i cittadini: sia per scambiare gli auguri per le prossime festività e sia per una sorpresa natalizia ai SS.RR.CC. che alla luce del sole se ne fregano di quello che viene loro segnalato in difesa dei cittadini e della casse comunali.
P.S. Forse al aindaco, impegnato a casa nella scrittura di qualche articolo di geopolitica o in una sala comunale (per il cui uso non sono stati pagati i prescritti diritti) in qualche conferenza per la presentazione di un libro, sarà sfuggita la precedente mia lettera aperta riguardante lo scomparso concittadino Lucio D'Agostino. Lo so che non sono che uno dei tanti semplici cittadini che lui amministra e che lui ha tanti impegni, ma poiché una dote che non mi fa difetto è la perseveranza e non volendo farlo conoscere a Roma prima della nomina di cui scrivo all'inizio di questo Dottor Hauze, lo agevolo ripubblicandola per suo esclusivo uso e consumo.

«Illustrissimo signor sindaco, io sottoscritto Roberto Visibelli, in qualità di cittadino di Trani, rappresento una situazione che mi rammarica profondamente per i motivi che l'hanno determinata. Nell'agosto 1998 decedeva Natale D'Agostino, nativo di Trani, che, iniziata la propria carriera nel 1964 presso la prefettura di Macerata, aveva successivamente ricoperto incarichi prestigiosi: nella segreteria del commissario di Governo, Zamberletti; quale vice capo di Gabinetto del Ministro per l'intervento straordinario del Mezzogiorno, Giovanni Goria; quale componente della commissione di studi della legge numero 142/90. Nominato prefetto nel settembre 1993 aveva svolto la propria funzione dapprima ad Agrigento e poi a Salerno.

Il 5 maggio 1999 il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, assegnava all'illustre concittadino la medaglia d'oro al merito civile con la seguente motivazione: «Al dottor Natale D'Agostino, prefetto della Repubblica, che nel corso dell'intera carriera spesa al servizio dello Stato si adoperava con energia in difficili contesti territoriali, contribuendo con il proprio impegno professionale e personale a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, assicurando il rispetto dei valori di legalità e giustizia. Durante il suo ultimo incarico alla guida della Prefettura di Salerno, seppure allo stremo delle forze, minato da un inesorabile male, coordinava le delicate ed urgenti operazioni di soccorso delle popolazioni tragicamente colpite da una grave calamità, offrendo splendido esempio di eccezionale spirito di sacrificio ed altissimo senso del dovere».

In omaggio al prefetto tranese varie città in cui egli aveva prestato servizio gli hanno dedicato un toponimo: sono infatti a lui intitolate strade a Foggia, Salerno, Agrigento e Vico del Gargano. Trani, la sua città natale, è paradossalmente rimasta indietro pur avendo la commissione toponomastica del Comune deliberato sin dal dicembre 2008 di intitolargli la piazzetta antistante il liceo Classico De Sanctis da lui frequentato. Attualmente questa piazzetta è denominata Tasselgardo in quanto è ubicata lungo l'omonima strada. Tuttavia l'intitolazione a Natale D'Agostino richiede la preventiva variazione della numerazione, civica a cura dell'ufficio tecnico comunale che sino ad oggi non mi consta che si sia attivato per rendere operativa la deliberazione assunta, quasi due anni orsono, dalla commissione preposta. L'inerzia nell'espletamento di un'attività semplice, qual è la modifica della numerazione dimostra l'incuria che coloro che sono preposti a funzioni pubbliche nel Comune di Trani riservano a chi ha speso la propria vita nell'espletamento corretto e trasparente dei propri compiti al servizio dello Stato. Il ritardo, ingiustificato già di per sé, diventa ancor più grave se si considera che altre città dove D'Agostino ha lavorato gli hanno reso omaggio laddove la sua città natale, che dovrebbe portarlo a fulgido esempio per le sue doti morali civili ed umane, pare non ritenga importante ricordarne la figura.

Mi appello pertanto affinché la mia segnalazione sia condivisa e supportata da lei ed induca coloro che avrebbero dovuto procedervi tempestivamente, per dovere e senso civico, ad espletare le semplici attività necessarie a mantener vivo il ricordo di un cittadino e di un funzionario dello Stato esemplare. Secondo Cesare Pavese l'uomo mortale ha di immortale il ricordo che lascia. Secondo me, però, il ricordo deve essere mantenuto vivo per poter costituire anche esempio di vita: l'intitolazione di una piazzetta raggiungerebbe questo risultato se solo la civica amministrazione fosse meno indifferente ai valori etici. Unitamente alla cittadinanza che legge la presente, gradirei un cortese, sollecito riscontro. Con osservanza».

Forse tutto questo, come l'Alice di De Gregori, il sindaco Tarantini non lo sa. Speriamo che ora sia la volta buona. Comunque se qualcuno dei 23 lettori di questa rubrica, incontrando l'attuale sindaco, gliene volesse parlare, farebbe cosa buona e giusta! Repetita iuvant! Oppure dobbiamo attendere il nuovo sindaco per concludere qualcosa? Mah!
  • Roberto Visibelli
  • Contratto di quartiere II
Dr Hauze

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La rubrica a firma di Roberto Visibelli

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