Dr Hauze

Via Pal, via Russia e… via col vento!

Dottor Hauze 14

Mercoledì 20 gennaio, festa di San Sebastiano. Una bella giornata di sole (potenza di Antonio Modugno) per celebrare il patrono dei vigili urbani (lo so, si chiama polizia locale municipale, ma le abitudini sono dure a morire) nella chiesa di Sant'Agostino, in origine dedicata proprio a San Sebastiano. Autorità varie, al completo. Don Mimmo De Toma in forma. Interventi autorevoli e di pregio. Brochure patinata. Felice Di Lernia preciso, al solito. Insomma tutto ok. Ma il vostro Dr. Hauze guardava il tutto con i soliti occhi da gattone (per dirla alla Giovanni Ronco). Guardava e gli veniva in mente il racconto "I ragazzi della via Pal". Infatti, in un contesto di luccicanti gradi su tutte le spalline dei presenti, il pensiero automaticamente è andato al noto romanzo da me letto tanto tempo fa e che tratta di un gruppo di ragazzi di Budapest. Al comando di János Boka ci sono Geréb, Kolnay, Barabás, Csónakos, Csele, Weisz, Leszik, Richter e Nemecsek. Boka, saggio ed equilibrato, ha il grado di generale mentre tutti gli altri sono tenenti, sottotenenti e capitani, ad eccezione di Nemecsek, piccolo e delicato, che è l'unico soldato semplice. E che muore.

A Trani, su di uno stitico organico di una trentina di vigili minimo uno ha i gradi di maresciallo. Meritati? Legittimi? Indubbiamente. Ma nel romanzo succitato, quando Nemecsek sta morendo, si chiede come faranno tutti gli altri ufficiali quando lui, il soldato semplice, non ci sarà più. Per cui mi chiedo: se non ci saranno stabilizzazioni e nuovi arrivi, e se gli attuali rinforzi a tempo determinato andassero via, cosa accadrebbe? L'esercito di Franceschiello o i rivoluzionari messicani, saranno i riferimenti? Un'ultima cosa: Sindaco e comandante supremo del Corpo, ora che abbiamo capitani, marescialli semplici e maggiori, staremo sicuri a non prendere più sotto le scarpe qualche rizz canino? Gli scivoli saranno sempre liberi? I marciapiedi saranno ancora occupati da chi vuole? Le strisce riprenderanno colore? I passi carrabili falsi scompariranno? L'eternit che impesta tanti luoghi di Trani verrà rimosso? L'immondizia verrà conferita negli orari canonici? Non ci saranno venditori abusivi agli angoli delle strade? Oppure rimarrà tutto come prima? Dobbiamo temere un'edizione tranese de "Il Gattopardo" in costume-divisa della nostra polizia municipale? Forse è meglio che la finisco qui per non turbare l'allegria e i festeggiamenti.

Ultimissima. Apprendo da Traniweb del blitz compiuto sul ponte dove si fermano le coppiette. Due auto hanno bloccato la strada da via delle Tufare, altre due hanno chiuso lo sbocco del ponte da viale Russia. Gli otto agenti impegnati hanno cominciato ad utilizzare i lampeggianti ed a richiamare l'attenzione delle coppie a bordo delle auto. Madooo! Una mega operazione di polizia che, ritengo, in codice sia stata denominata: "Vetri appannati". Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Ma sciatavinn!

Nesciat sinistra tua quid faciat dextera tua. (Non sappia la tua sinistra quello che fa la destra). (Vangelo di Matteo 6:3). Sembrerebbe questa la regola seguita al Comune in materia di piazze e parcheggi. Come devo interpretare l'annunciazione fatta lo scorso mercoledì? Traniweb ci informa sul restyling di piazza Longobardi. Mi stropiccio gli occhi e leggo. Possibile? Sogno o son desto? Ma com'è possibile? Nell'ottobre del 2008 (il giorno 24, se non erro) avevo fatto pervenire all'ufficio tecnico comunale una nota, articolata su vari punti, con cui contestavo scientificamente il piano della sosta (che da tempo giace in consiglio comunale per l'approvazione finale) il quale prevedeva un parcheggio interrato proprio in piazza Longobardi. Nella nota spiegavo, infatti, che, tra le tante cose sballate che avevo rilevato, tale parcheggio rischiava di avere problemi sia dalla Soprintendenza per eventuali ritrovamenti archeologici e sia da madre natura per un problema di falde acquifere che, ricordavo nei precedenti lavori visti, essere abbastanza copiose. Rilevavo, inoltre, che ne trovavo anche sbagliata l'ubicazione. Questo per sommi capi. Purtroppo i pasdaran di quella boiata di piano ebbero la meglio ed il frutto di un (molto) discutibile appalto è finito ugualmente in consiglio comunale. Adesso mi domando: come si combinano le due cose? Si farà la piazza così come illustrata dall'assessore e niente parcheggio sotterraneo? Bene. Ma bisognerebbe ritirare il piano, già oggetto di dibattito per ben due volte in Consiglio e spiegare ai signori consiglieri comunali che si era trattato di uno scherzo e che aveva ragione Visibelli, il vostro Dr. Hauze.

Proviamo a spiegare questa svolta, rifacendoci agli insegnamenti evangelici. Il nuovo assessore Di Savino (mano destra) è ai lavori pubblici, mentre l'assessore alla viabilità è l'immarcescibile De Toma (mano sinistra). Insomma sono due assessori che, casualmente, coabitano sullo stesso piano del Palazzo di città, dividendosi, ex multis, lo stesso, unico dirigente. Rimane, però, il grave fatto che nessuno dei tanti cervelloni della politica, ad oggi, abbia rilevato la discrasia fra quanto viene annunziato ai media (fatto progettare al solerte geometra Saverio Pinto dell'ufficio tecnico) e quanto da tempo è stato presentato in Consiglio comunale per lo studio e l'approvazione dei nostri eletti. Signori amministratori, se, comunque, disturbo, scusatemi e fate finta di niente.

Altro problema. La distilleria. C'è qualche anima buona che può dare notizie sulla distilleria e sul suo futuro prossimo? A settembre, riservatamente, scrissi al sindaco perché ero preoccupato della vendita all'asta di quell'area, a mio sommesso parere strategica per il possibile sviluppo dell'edilizia giudiziaria a Trani. Non ho ricevuto risposta. Non era la prima volta e non è stata l'ultima. Non c'è problema. Per cui oggi chiedo alla forze politiche cittadine: lo sapete che è stata venduta ad un privato? Il Comune che cosa farà? Si potrebbe avere dall'attuale proprietario una sollecita bonifica del sito? Rimane in piedi il discorso urbanistico di un'area per edilizia giudiziaria ove poter realizzare, ad esempio, un'aula in cui poter celebrare processi di una certa consistenza (sì da evitare la iattura della palestra del carcere) o per cui chiedere ed insediare una nuova (si fa per dire) Corte d'Appello, tra Bari e Foggia, in un capoluogo di Provincia che ne ha storicamente diritto? A nome dei cittadini di Trani ringrazio anticipatamente l'anima buona che ci illuminerà. Lucio Gala, Presidente Amet, non mi riferisco a te. Ma non ti preoccupare: ti ho lasciato per dopo.

Concludo. Contratto di Quartiere. Rilevo che quanto scrive il Dr. Hauze trova favorevole recepimento da parte di taluni gruppi politici (basti vedere il problema delle affissioni, i prezzi delle case ed i criteri da seguire per gli acquisti). Bene. Fa sinceramente piacere che ci sia qualcuno che mi segue. Ma, mentre gli altri mi seguono, io vado avanti. Ebbene, nella gestione del Contratto di Quartiere, prima facie, mi è sembrato di rilevare, ad essere buono, negligenza ed errori che favoriscono i costruttori-soggetti attuatori. Da tanto, poi, deriverebbe un rilevante danno per le (asfittiche) casse del Comune di Trani. E scusate se è poco. Solitario, comunque, sto approfondendo lo studio del caso e, probabilmente, verificate le manchevolezze, appronterò, come al solito e correttamente, una puntuale nota per il sindaco Tarantini, augurandomi che, nell'occasione, voglia, ritengo doverosamente, approfondire la segnalazione che gli farò a nome del movimento civico Forza Trani. Comunque ritengo che l'amministrazione debba subito allertarsi e togliere dalla strada le bucce. Attenti a non scivolare. Comune avvisato, in tutto salvato. E per questa volta è sufficiente.

Hauze

P.S. Alcune rispettose domande ai Sommi Reggitori Comunali:

1) Amet. In un comunicato, l'azienda invita i cittadini a denunciare i truffatori. Ma i contatori elettronici funzionano in tutto? Ad esempio, per la telelettura? Ho trovato sotto la porta una cartolina con cui l'Amet mi chiede l'attuale lettura del contatore (digitale) e martedì ho visto in via Malcangi il solito dipendente aziendale che andava leggendo i contatori con la macchinetta. E allora come stanno le cose?

2) Lavoro e case: a che punto sono i Pue? Possibile che nessuno risponda sullo stato dell'arte?

3) Gli impianti pubblicitari installati nello stadio comunale da chi sono stati autorizzati? E quando? E quanto incassate per gli stessi? E nel bando a redigersi per la gestione dello stesso è previsto tale incasso? Attenzione a non commettere fallo da… Corte dei Conti!

4) Che fine ha fatto lo stagionato appalto per la banca dati per i tributi minori?

5) Casa natale di Giovanni Bovio: qualche novità? Qualche atto di indirizzo? Qualche controllo?

6) Immobili comunali: per le locazioni di quelli occupati e per le vendite di quelli a suo tempo messi all'asta, ci sono novità?

7) Appalto biogas: novità?

8) Parcheggio sulla stazione: novità?

9) Assunzioni per i controllori della sosta: novità? Oppure anche lì vi sarà somministrazione?

10) Servizio Affissioni. Perché non è stata fatta la prevista e pagata manutenzione degli impianti?

11) Monastero Colonna: è confermato il ticket per l'ingresso e la regolarità dell'appalto irregolare?

12) Qualche tecnico comunale ha avuto modo, tra un progetto e l'altro, di prepararne anche uno per la nostra Casa di Riposo?

13) Progetto Teatro: già c'è il tutto esaurito? Nessuna risposta ai precedenti quesiti? Quale pregressa e documentata esperienza in materia di pubblici spettacoli hanno il progettista e le individuate consulenti scientifiche dello studio di fattibilità illustrato ai giornalisti e, mi auguro, anche agli amministratori comunali?

Chiedo scusa se disturbo le SS. LL. con queste mie domande impertinenti e terra-terra.
  • Roberto Visibelli
  • Contratto di quartiere II
Dr Hauze

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La rubrica a firma di Roberto Visibelli

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