Politica
Agropirateria, Silvestris e Baldassarre sostengono la Coldiretti
Si chiede di contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare
Trani - martedì 6 luglio 2010
Pieno sostegno del Parlamento Europeo all'iniziativa anti-contraffazione promossa dalla Coldiretti, che ormai da mesi si mobilita nei porti e alle frontiere per bloccare cargo sospetti. È stata inoltrata oggi alla Commissione europea un'interrogazione urgente dagli europarlamenti pugliesi Sergio Silvestris e Raffaele Baldassarre, con la quale si chiede all'esecutivo Ue di intervenire per contrastare il fenomeno esteso della contraffazione alimentare.
«Si tratta di perdite irreversibili per le nostre economie - scrivono in una nota Silvestris e Baldassarre -. L'agropirateria produce danni evidenti sia a carico dei produttori agricoli, che non riescono a ricavare dalla vendita la giusta remunerazione, sia per il consumatore, che è spesso inconsapevole della provenienza dei prodotti acquistati. Per non parlare dei prezzi - continuano gli europarlamentari pugliesi -, che si moltiplicano del 1650% dal grano al pane e del 930% dal grano alla pasta. È necessario un intervento dell'Ue, che garantisca controlli più serrati e un maggiore monitoraggio di tutta la filiera alimentare. Bisogna inoltre garantire chiarezza sull'esatta composizione degli alimenti e sulle indicazione di tracciabilità in etichetta, non solo per i prodotti freschi, ma anche per quelli trasformati. È inverosimile ed ingiusto che debba essere la Coldiretti ad occuparsi di compiere controlli, al fine di salvaguardare la sussistenza della nostra agricoltura. Siamo determinati ad andare avanti fino a quando l'Unione europea non ci offrirà risposte concrete e proposte d'intervento nel breve termine» concludono i parlamentari.
«Si tratta di perdite irreversibili per le nostre economie - scrivono in una nota Silvestris e Baldassarre -. L'agropirateria produce danni evidenti sia a carico dei produttori agricoli, che non riescono a ricavare dalla vendita la giusta remunerazione, sia per il consumatore, che è spesso inconsapevole della provenienza dei prodotti acquistati. Per non parlare dei prezzi - continuano gli europarlamentari pugliesi -, che si moltiplicano del 1650% dal grano al pane e del 930% dal grano alla pasta. È necessario un intervento dell'Ue, che garantisca controlli più serrati e un maggiore monitoraggio di tutta la filiera alimentare. Bisogna inoltre garantire chiarezza sull'esatta composizione degli alimenti e sulle indicazione di tracciabilità in etichetta, non solo per i prodotti freschi, ma anche per quelli trasformati. È inverosimile ed ingiusto che debba essere la Coldiretti ad occuparsi di compiere controlli, al fine di salvaguardare la sussistenza della nostra agricoltura. Siamo determinati ad andare avanti fino a quando l'Unione europea non ci offrirà risposte concrete e proposte d'intervento nel breve termine» concludono i parlamentari.
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