Cronaca
Amianto su Supercinema ed ex scuola, denuncia in procura
I residenti non ne vogliono più sapere dopo 14 anni di solleciti. Chiesta la verifica di comportamenti omissivi da parte del Comune
Trani - mercoledì 31 luglio 2013
Quattordici anni di lettere, di esposti, di richieste, di appelli, di incontri. I residenti della zona ricompresa tra via delle Crociate, via Calatafimi, via Cesare Lambertini, via Mausoleo e via Mosé da Trani hanno deciso di andare in procura per chiedere all'autorità giudiziaria che sia valutata la sussistenza di comportamenti di rilevanza penale, perpetrati attraverso la grave omissione ripetuta e continuata ed alla sottovalutazione di denunciate situazioni di pericolo per ciò che concerne la mancata rimozione di amianto sugli immobili dell'ex Istituto professionale per il commercio (già Stazione dei Carabinieri) ed il Supercinema.
La misura è colma ed a nulla è valsa l'ordinanza comunale fimata a luglio in cui si intima alla proprietà del Supercinema una procedura di bonifica entro 30 giorni. Già, perché loro di giorni ne hanno attesi vanamente oltre 5000, senza mai trovare soddisfazione circa la risoluzione di una problematica evidenziata anche nel 2012 dall'Arpa Puglia che ha ritenuto l'incapsulamento della copertura di amianto, realizzata oltre 10 anni fa, non più efficace.
I residenti della zona che hanno firmato l'esposto presentato in procura denunciano la reiterata mancata attenzione da parte dei sindaci e della Asl, cui fanno carico gli interventi di tutela dell'interesse collettivo. Nell'esposto viene definita «sporadica e niente affatto incisiva l'azione del Comune», sollecitato dai residenti, attraverso petizioni e segnalazioni, fin dal 1999.
Nella denuncia, i residenti sottolineano anche il non trascurabile stato di abbandono e degrado della zona, divenuta terreno di scorribande di un branco di ragazzini che ha inanellato una serie di atti di vandalismo denunciati dagli stessi residenti il 30 maggio scorso in un esposto presentato alla Polizia.
La misura è colma ed a nulla è valsa l'ordinanza comunale fimata a luglio in cui si intima alla proprietà del Supercinema una procedura di bonifica entro 30 giorni. Già, perché loro di giorni ne hanno attesi vanamente oltre 5000, senza mai trovare soddisfazione circa la risoluzione di una problematica evidenziata anche nel 2012 dall'Arpa Puglia che ha ritenuto l'incapsulamento della copertura di amianto, realizzata oltre 10 anni fa, non più efficace.
I residenti della zona che hanno firmato l'esposto presentato in procura denunciano la reiterata mancata attenzione da parte dei sindaci e della Asl, cui fanno carico gli interventi di tutela dell'interesse collettivo. Nell'esposto viene definita «sporadica e niente affatto incisiva l'azione del Comune», sollecitato dai residenti, attraverso petizioni e segnalazioni, fin dal 1999.
Nella denuncia, i residenti sottolineano anche il non trascurabile stato di abbandono e degrado della zona, divenuta terreno di scorribande di un branco di ragazzini che ha inanellato una serie di atti di vandalismo denunciati dagli stessi residenti il 30 maggio scorso in un esposto presentato alla Polizia.