
Politica
Amiu, Nacci querela Mariagrazia Cinquepalmi: Tommaso Laurora esprime solidarietà
Il vice presidente regionale d'Italia in Comune: «L'Atteggiamento posto in essere nei confronti della consigliera va rigetto con forza»
Trani - giovedì 17 ottobre 2019
10.55
Ho ascoltato l'intervento in Consiglio Comunale del rappresentante politico del movimento Trani a Capo, dott.ssa Maria Grazia Cinquepalmi, in ordine a contestazioni sul bilancio dell'A.M.I.U.. Nonostante le diversità di visione politica tra il movimento Trani a Capo e il partito di Italia in Comune, mi corre l'obbligo di esprimere la nostra solidarietà nei confronti della consigliera Cinquepalmi.
Quanto dichiarato dalla consigliera in consiglio comunale non appare offensivo nei confronti dell'amministratore unico di A.M.I.U., nè appare una condotta mirante ad offendere o a screditare una persona.
Se un consigliere comunale contesta il bilancio, in modo motivato e con il supporto di dati, non fa altro che esercitare il proprio diritto di critica sull'operato della amministrazione e la propria prerogativa di organo di controllo. Questo concetto è ancora più valido nel momento in cui le contestazioni sono oggetto di interrogazioni scritte a cui non viene data risposta. Io chiedo se sia più rilevante una omissione di atti di ufficio per mancata o per elusiva risposta da parte dell'amministratore unico, rispetto ad una legittima contestazione ad un bilancio che si vuole far passare per diffamazione, operata nella sede competente qual è il consiglio comunale.
Io credo che il diritto di critica vada salvaguardato sempre e comunque, perché su esso si basa la democrazia. L'atteggiamento posto in essere nei confronti della consigliera Cinquepalmi, teso ad intimorire tutta la classe politica pensante che non condivide l'operato della amministrazione, va rigettato con forza, anche perché è emblematico di una più complessiva avversione al libero pensiero manifestatasi negli ultimi anni.
L'A.M.I.U. s.p.a. è una società pubblica, e' bene ricordarlo, e quindi è di proprietà di tutti i cittadini tranesi, che sono rappresentati dai consiglieri comunali, i quali devono controllare che i soldi pubblici siano spesi bene e che non si creino debiti da pagare in futuro. Quanto posto in essere, in modo ostile alla classe politica che non condivide l'operato della amministrazione, si pone dunque in contrasto con gran parte della città.
Tommaso Laurora, Vice Presidente Regionale Italia in Comune
Quanto dichiarato dalla consigliera in consiglio comunale non appare offensivo nei confronti dell'amministratore unico di A.M.I.U., nè appare una condotta mirante ad offendere o a screditare una persona.
Se un consigliere comunale contesta il bilancio, in modo motivato e con il supporto di dati, non fa altro che esercitare il proprio diritto di critica sull'operato della amministrazione e la propria prerogativa di organo di controllo. Questo concetto è ancora più valido nel momento in cui le contestazioni sono oggetto di interrogazioni scritte a cui non viene data risposta. Io chiedo se sia più rilevante una omissione di atti di ufficio per mancata o per elusiva risposta da parte dell'amministratore unico, rispetto ad una legittima contestazione ad un bilancio che si vuole far passare per diffamazione, operata nella sede competente qual è il consiglio comunale.
Io credo che il diritto di critica vada salvaguardato sempre e comunque, perché su esso si basa la democrazia. L'atteggiamento posto in essere nei confronti della consigliera Cinquepalmi, teso ad intimorire tutta la classe politica pensante che non condivide l'operato della amministrazione, va rigettato con forza, anche perché è emblematico di una più complessiva avversione al libero pensiero manifestatasi negli ultimi anni.
L'A.M.I.U. s.p.a. è una società pubblica, e' bene ricordarlo, e quindi è di proprietà di tutti i cittadini tranesi, che sono rappresentati dai consiglieri comunali, i quali devono controllare che i soldi pubblici siano spesi bene e che non si creino debiti da pagare in futuro. Quanto posto in essere, in modo ostile alla classe politica che non condivide l'operato della amministrazione, si pone dunque in contrasto con gran parte della città.
Tommaso Laurora, Vice Presidente Regionale Italia in Comune
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