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Assegno di cura: «siamo stanchi delle lunghe attese»

Interviene Felice Scaringi, responsabile alle politiche di tutela dei disabili della CISL di Trani

«In qualità di responsabile delle politiche sociali per la tutela dei disabili della Cisl di Trani, tengo ad evidenziare che quando venni a conoscenza che fu elaborata una delibera di Giunta Regionale n. 1633 del 30.10.2006, che riguardava l'istituzione dell'assegno di cura per le condizioni di disagio connesse ai carichi di cura familiari per situazioni di fragilità derivanti da non autosufficienza e disabilità, e, successivamente fu affisso un'avviso pubblico approvato dal Coordinamento Istituzionale dell'Ambito Territoriale di Trani-Bisceglie, espressi una certa soddisfazione avvisai tutti i disabili e/o familiari anche tramite comunicati stampa, perché avevo notato che anche il Comune di Trani dopo tanto tempo aveva incominciato a prendere in considerazione le persone svantaggiate (disabili).
Inoltre, tengo a precisare che già in precedenza avevo sottolineato che lo scopo di tale avviso pubblico era rimuovere oppure ridurre l'incidenza che i vincoli economici e il disagio proveniente da reddito insufficiente possono esercitare sulla scelta e sulla capacità di un nucleo familiare di prendersi carico, per la parte di competenza, del lavoro di cura di una persona in situazioni di fragilità derivanti da non autosufficienza e disabilità, favorendo il ricorso ai servizi domiciliari e comunitari per protrarre la permanenza del soggetto non autosufficiente nel proprio contesto di vita familiare e sociale e limitando il ricorso alle prestazioni residenziali e semiresidenziali, quando le condizioni di salute e il contesto abitativo lo permettono. Dopo tale premessa, il sottoscritto, accogliendo le lamentele ricevute dai disabili e/o familiari per il ritardato espletamento della graduatoria e per l'assegnazione del contributo relativo all'assegno di cura e dopo il mio riscontro effettuato presso l'ufficio dei servizi sociali, dove mi veniva risposto che la graduatoria in oggetto non era stata creata per questioni organizzative. Ritengo impossibile accettare che dal 14 aprile 2007(termine ultimo della presentazione delle richieste di ammissione al contributo) a tutt'oggi non sia stata stilata la graduatoria con l'attribuzione dell'assegno di cura alle venti persone con i requisiti neccessari a causa dei problemi organizzativi della macchina amministrativa, il tutto a discapito delle persone svantaggiate (disabile).
Pertanto, invito l'ammmistrazione comunale a espletare le graduadorie e assegnare i contributi nel più breve tempo possibile. Inoltre, sono venuto a conoscenza che l'Ufficio Invalidi Civili di Trani ultimamente affronta le pratiche con colpevole ritardo, quindi, invito l'amministrazione comunale a controllare affinchè le stesse siano evase in maniera celere. In qualità di responsabile delle politiche sociali per la tutela dei disabili della Cisl di Trani, molto spesso ho verificato problematiche riguardanti le barriere architettoniche. Ho avuto un'incontro con l'Assessore ai Lavori Pubblici Arch. Acella, il quale si è reso disponibile ad affrontare il problema, prendendo in considerazione la mia proposta di provvedere a progettare una mappatura delle barriere architettoniche di tutta la città.» Felice Scaringi
Politiche sociali per la tutela dei disabili della Cisl di Trani
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