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Politica

Concorsi Bat, tutte le anomalie denunciate dall'opposizione

Michele Sarcinelli intervista Andrea Pio Patruno. «I concorsi alla Provincia, sono inziati male e rischiano di finire peggio»

«I concorsi alla Provincia, sono inziati male e rischiano di finire peggio, un pasticcio senza fine che ha un unico responsabile politico: il presidente della provincia Francesco Ventola». Il duro comunicato è firmato dai gruppi consiliari d'opposizione (Pd, Udc, La buona politica, Partito socialista e Comunisti italiani) alla provincia di Barletta Andria Trani. Nel comunicato, diffuso alla stampa nella giornata di ieri, i partiti stilano un decalogo denunciando presunte anomalie.

«Vogliamo riepilogare - si legge nel comunicato - i punti controversi di questa vicenda, frettolosa, eccesivamente disinvolta e densa di stranezze che meritano di essere chiarite. I bandi furono adottati con determina dirigenziale 111 il 14 agosto, in piena calura, resi pubblici il 7 settembre, per. 23 posti suddivisi in 8 concorsi come segue:

- 2 posti di geometra – categoria C –diplomati
- 2 posti di contabile – categoria C – diplomati
- 4 posti di amministrativo – categoria C – diplomati
- 4 posti di polizia provinciale – categoria C – diplomati
- 4 posti di amministrativo – categoria D - laureati
- 2 posti di contabile – categoria D – laureati
- 4 posti di tecnico – categoria D – laureati
- 1 posto di Assistente Sociale – laureati

1. Il tentativo di fare le cose fra pochi intimi non è riuscito, in vari modi la notizia è stata diffusa tanto che 7500 ragazze e ragazzi hanno fatto domanda di partecipazione ai concorsi. I bandi prevedevano una fase di preselezione, mediante test, per ridurre il numero dei partecipanti a 10 volte i posti messi a concorso e con un punteggio minimo di 27/30.

2. Abbiamo contestato la scelta amministrativa che affida alla "buona sorte" l'accesso alla prova concorsuale vera e propria. Avevamo chiesto che fosse pubblicato un set di domande per garantire una base identica per tutti i concorrenti, che fosse ampliato il numero degli ammessi, che fosse garantita trasparenza e legalità per il primo concorso della nuova provincia.

3. Abbiamo contestato l'affidamento della fase di test alla CNIPEC di Genova perchè non era garantita trasparenza ed equa competizione a giudizio della stessa commissione che ha aggiudicato la gara d'appalto.

4. Abbiamo contestato la modalità di pubblicizzazione delle informazioni relative ai concorsi che avvenivano utilizzando un sito in costruzione e senza certificazione; la convocazione alle prove non ha garantito i 15 giorni di preavviso previsti dai bandi ( il calendario delle prove è stato pubblicato il 28 ottobre, le prime prove si sono svolte il 3 novembre, 5 giorni festività comprese). Ben 2700 concorrenti non sono stati raggiunti dalle informazioni, infatti solo 4800 hanno partecipato alla fase di preselezione.

5. Abbiamo contestato la scelta dell'amministrazione di incaricare solo interni nelle commissioni esaminatrici, era evidente che questa scelta avrebbe potuto favorire alcune persone a scapito di altre.

6. Abbiamo contestato le modalità adottate nei test che hanno suscitato interrogativi e dubbi

7. Con questa modalità l'Amministrazione ha di fatto impedito che la selezione per merito e competenze avvenisse fra tanti, ha violato principi fondamentali della corte europea, negato una selezione che fosse nell'esclusivo interesse della pubblica amministrazione.Il risultato finale è che alle prove concorsuali vere e proprie hanno avuto accesso "solo" 300 persone. Questi ed altri rilievi sono stati raccolti in un RICORSO al Tar, che è stata impropriamente definito una class action. Il TAR Puglia ha fissato la prima udienza il prossimo 2 Febbraio, per discutere la richiesta di sospensiva. Il merito è affidato ad una valutazione successiva.

8. Un concorso fra "pochi" ha potuto svolgersi in pochi giorni, imponendo ai commissari ed ai concorrenti ritmi impossibili. Abbiamo contestato la scelta di svolgere il concorso mediante lo svolgimento di due prove scritte, pensata come una corsa ad ostacoli ( si svolgono entrambe le prove, ma non si ha diritto ad una valutazione della seconda prova se la prima non è stato superata con il punteggio minimo di 21/30 ).Abbiamo contestato la scelta di non valutare i titoli posseduti da ciascun concorrente, poichè in questo modo si lascia una eccessiva discrezionalità delle commissioni proprio nelle prove orali, che dovrebbero essere abolite. I 23 vincitori sono vincitori legittimi. Tuttavia c'è da interrogarsi sulla circostanza che alcuni vincano in più concorsi, altri vincono disponendo di chiari riferimenti interni all'Amministrazione. Quanto ed in quali casi questo sia il frutto di bravura, casualità o altro non è compito assegnato alla politica, ma la politica non può far finta di nulla.

9. Lo slittamento delle graduatorie autorizzato con delibera 210 del 31/12/2010 dimostra la pervicace volontà dell'Amministrazione Ventola di sottrarsi ai doveri di imparzialità e trasparenza della pubblica amministrazione. La Giunta Provinciale – assenti 4 componenti su 8, il Segretario Generale ed il consigliere delegato al personale – delbera di far scorrere le graduatorie dei posti messi a concorso il 14 agosto come segue

- 1 posto di geometra – categoria C –diplomati
- 3 posti di contabile – categoria C – diplomati
- 7 posti di amministrativo – categoria C – diplomati
- 4 posti di polizia provinciale – categoria C – diplomati
- 1 posto di amministrativo – categoria D - laureati
- 2 posti di contabile – categoria D – laureati
- 1 posto di tecnico – categoria D – laureati
- 1 posto di Assistente Sociale – laureati

In altri termini si autorizza l'assunzione di 20 persone in più. Ben 7 del concorso C amministrativo. Se correttamente bandito alla fase di selezione avrebbero potuto essere ammesse 110 persone ( 10 volte i posti messi a concorso ); in realtà da questo concorso sono state escluse persone che hanno avuto un punteggio di 28/30. Una vicenda ripetuta in altri concorsi e sempre con la finalità mirata di impedire la libera competizione fra persone. Tuttavia, il numero dei posti di persone assunte con determine dirigenziali nei diversi concorsi lievita a 48 senza alcun giustificato motivo. Di fatto, sulla base degli atti che abbiamo acquisito ed al netto di errori nell'incrocio di dati a noi non noti, risultano assunti in servizio con contratto al 31 dicembre 2010 ben 56 persone. L'elenco degli assunti avrebbe dovuto fermarsi a 43 (23 del concorso + 20 dello scorrimento). Risultano avviate al lavoro 48 persone + 8 da Canosa e Minervino. Evidente che qualcosa non torna, almeno per 5 unità. Evidente che ci sono state forzature ed errori, incuranti del fatto che parliamo di persone, contratti a tempo indeterminato, posti di lavoro. Questi fatti meritano di essere chiariti urgentemente dall'amministrazione perchè è in gioco il futuro delle persone, ma vi è anche una pesante responsabilità politica in capo al presidente della Provincia ed una responsabilità amministrativa e patrimoniale che coinvolge l'intera struttura dirigenziale e di controllo.

10. Il culmine di questa vicenda si raggiunge con un dispositivo della citata delibera di Giunta Provinciale 210 del 31.12.2010. Si autorizza l'utilizzo di graduatorie di altri Enti per assumere

- 3 posti di contabile – categoria D – laureati
- 5 posti di tecnico – categoria D – laureati

Unico requisito: le graduatorie più recenti in corso di validità. Manco a dirlo si attinge dalle graduatorie del Comune di Canosa di Puglia e del Comune di Minervino Murge. Entrambe le amministrazioni sono dirette da sindaci informati dei fatti. Entrambi i Sindaci avrebbero dovuto chiedere alla Provincia autorizzazione ad utilizzare le graduatorie dei concorsi banditi dalla Provincia, in ossequio al principio fissato dalla legge ( art. 3 comma 61 della legge 350/2003 ) che prevede questa facoltà per evitare i costi di un nuovo concorso. Evidentemente il Sindaco di Canosa Framcesco Ventola ed il Sindaco di Minervino Murge Roccotelli Luigi non si fidavano delle procedure utilizzate dalla Provincia da essi stessi governata, infatti hann o indetto successivamente a quello della provincia nuovi concorsi per i medesi posti, rispettivamente il 5 nov 2010 ed il 26 ott 2010. Anche in questo caso senza nulla dire nei bandi e senza dichiarare accordi preventivi fra le due amministrazioni ,la Provincia ha chiesto di attingere per ingegneri, architetti e contabili proprio dai concorsi banditi da questi Comuni.

In constrasto con le direttive emanate dal Ministero degli Interni per l'utilizzazione di guaduatorie di altri enti e contro lart. 97 della Costituzione Italiana, la Provincia, con determina dirigenziale n. 1868 del 31 dic 2010, procede ad assumere: 2 tecnici dal concorso indetto dal Comune di Minervino per 1 posto di funzionario tecnico urbanistica profilo D, 1 tencico dal concorso indetto dal Comune di Minervino per 1 posto di funzionario tecnico ambientale profilo D, 2 tecnici dal concorso indetto dal Comune di Canosa di Puglia per 1 posto di istruttore direttivo tecnico profilo D, 3 contabili dal concorso indetto dal Comune di Canosa di Puglia per n. 1 posto di istruttore contabile profilo D. Come se fosse stata autorizzata la spesa al supermercato, a zonzo per graduatorie e concorsi con una procedura di chiamata diretta sono stati assunte 8 persone che hanno a che fare direttamente o indirettamente con la politica e sono riconduicibili all'area politica del centro destra: si tratta di assessori in carica, di parenti di consiglieri comunali, di personalità importanti e note della politica nazionale e dell'amministrazione pubblica. Si utilizza una graduatorie sospesa dal TAR si assume il vincitore di un concorso ed il terzo perchè il secondo della gradutoria risulta vincitori nel concorso analogo bandito dal Comune di Canosa. Nessun impedimento dalla circostanza che molti di questi assunti hanno avuto modo di essere dichiarati non idonei nei concorsi svolti dalla Provincia ed ora si ritrovano assunti alla Provincia che non li aveva ritenuti idonei.Nessun dubbio su una necessità: occorre fare chiarezza presto e su tutto».

Nel video allegato il direttore di BarlettaLife Michele Sarcinelli intervista Andrea Pio Patruno.
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Non molla la presa Andrea Patruno consigliere provinciale alla Provincia del partito democratico. Con lui tutta l'opposizione chiede in via definitiva ragione delle presunte storture poste in atto sia per quanto riguarda il maxi concorso per vari profili e sia per quanto concerne la successiva procedura per chiamata diretta che avrebbe agevolato 8 nominativi riconducibili alla stessa area politica del centrodestra che governa la Sesta Provincia. Tutte le sigle del centrosinistra reclamano maggiore trasparenza sull'argomento che ha interessato migliaia di ragazzi, anche loro desiderosi di confrontarsi con la verità. E' l'eccessiva fretta su talune procedure ad aver insospettito le forze politiche di opposizione, rappresentate in consiglio provinciale e che nel documento che pubblichiamo, tracciano interrogativi e forti perplessità.
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