Rifiuti tossici - immagine di repertorio
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Territorio

"Bat Ambiente" e stoccaggio di rifiuti: Carlo Laurora vuole vederci chiaro

Interrogazione in Provincia sull'iter di rilascio delle autorizzazioni

Nuova interrogazione del consigliere provinciale Carlo Laurora sull'insediamento produttivo "Bat Ambiente" a Trani: l'intervento del capogruppo UDC è relativo al sito per il recupero di rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) in località Fontanelle II per il quale l'Arpa Puglia Dap Bat ha espresso parere contrario al rilascio dell'autorizzazione (nota 13482 del 1° marzo 2013). La missiva di Carlo Laurora evidenzia una serie di mancanze nell'iter di rilascio delle autorizzazioni: «Mancano informazioni sull'utilizzo pregresso dell'area destinata al nuovo insediamento produttivo; Manca la qualificazione dell'area in atti come rinveniente dal PRG approvato dal comune di Trani per quanto l'art. 15 - localizzazione impiantistica - DGR 28 dicembre 2009 che prevede, per la tipologia di impianti proposti, la localizzazione dei nuovi impianti in aree definite ai sensi del D.M n. 1444/68 come zone di tipo D; Manca una relazione previsionale di impatto acustico e ambientale dell'opera a realizzarsi, in coerenza con il Piano di Zonizzazione Acustica comunale».

E ancora: «Manca qualsiasi informazione sulle modalità di attuazione delle modalità R4 - riciclaggio/recupero e dei composti metallici ed R12 - scambio dei rifiuto per sottoporli ad una delle operazioni indicate da R1 a R11, né è stato elaborato un layout per dette aree di lavorazioni; Mancano completamente le valutazioni sulle ricadute delle lavorazioni all'interno del capannone industriale e conseguentemente in ambiente esterno; Non è fatto alcun riferimento alle dotazioni dell'opificio per il controllo radiometrico dei RAEE, rifiuti metallici, assorbenti ecc., né alla gestione dei materiali risultati radioattivi; Mancano considerazioni di dettaglio sugli impatti ambientali (polveri, odori, ecc.) in special modo derivanti dai cumuli dei materiali messi in riserva (R13) all'aperto né è stata effettuata una valutazione sugli ingombri volumetrici degli stessi atta a definire il corretto dimensionamento delle aree dedicate; Manca il dimensionamento della vasca di accumulo delle acque meteoriche di prima pioggia mentre non è definita la destinazione delle acque di dilavamento; Nulla è detto sulla destinazione delle acque di lavaggio all'interno del capannone né sugli effetti delle precipitazioni atmosferiche sui cumuli di rifiuti messi in riserva.».

E infatti, nella riunione del 22 maggio scorso, la stessa Arpa Puglia Dap Bat ha chiesto alla società ulteriori integrazioni in merito alla caratterizzazione del sito, alle indagini fonometriche, allo stoccaggio pile ed accumulatori. In ragione di questo, Laurora si chiede come si sia potuto autorizzare questo insediamento visto che «non ci è dato conoscere i chiarimenti richiesti dall'Arpa Puglia alla società, non sappiamo se le prescrizioni previste dalla ASL BAT SPESAL con nota del 19 aprile 2013 siano state superate e se le prescrizioni previste dal Comitato Tecnico Provinciale - Sezione Rifiuti - nella seduta del 6 maggio 2013 siano state compulsate».
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