Politica

De Toma, è scontro totale con Marinaro

«Ce l'ha con me, un giorno vi dirò il perché. Il suo intervento sollecitato da altri»

«Leggo con favore la retromarcia rispetto all'intervento effettuato in consiglio comunale scritta dal consigliere Marinaro e da voi pubblicata. È giusto che tutti possano esercitare la loro funzione, ma la diffamazione resta un reato contemplato dal nostro codice penale. Durante l'ultimo Consiglio comunale, con il suo inopportuno intervento, Marinaro il primo reato l'ha commesso infrangendo la norma sul trattamento dei dati personali. Infatti ha letto una nota citando in una seduta pubblica i miei dati sensibili compreso l'indirizzo di casa mia!

Ha dichiarato che la società in questione, che risulta alla camera di commercio essere inattiva, fosse in concorrenza con Amet e nella nota non ha scritto quale fosse l'incompatibilità da lui paventata. L'incompatibilità è inesistente. Inoltre ha sostenuto che la mia funzione fosse incompatibile con l'essere socio di capitali di una società che con l'attività di Amet non c'entra nulla. Una grossa corbelleria!

Per questi motivi ho interessato il mio legale per verificare se ricorrono le condizioni per sporgere querela. Ma l'intendo del Marinaro non era altro se non quello di delegittimarmi. Sicuramente stimolato da fattori esterni alla sua persona ed al suo ruolo politico. Marinaro è stato quasi sicuramente sollecitato da chi oggi non ha più le rendite di posizione tenute per molti anni in Amet e non condivide il mio operato in molti provvedimenti da me intrapresi in questi due mesi. I tanti complimenti che ricevo giornalmente, sia da cittadini bipartisan che dai dipendenti Amet, per i muovi metodi di gestione aziendale danno fastidio a qualcuno che impiega Marinaro storicamente definitosi mio nemico politico per denigrarmi.

A tal proposito vorrei ricordiate l'intervento fatto prima che fossi nominato presidente Amet con il quale sosteneva la sua forte contrarietà alla mia nomina denigrando la mia persona con offese ed invettive varie, orbene quello è un chiaro elemento a sostegno di quanto sto scrivendo. Mi riservo in separata sede di dire pubblicamente il perche Marinaro non perde occasione per inveire nei miei riguardi.

Volevo ricordare che qualche mese fa nel corso di una seduta del consiglio comunale fu distribuita dai messi una nota a firma di un cittadino tranese che riguardava Marinaro. Anche il contenuto di quella nota potrebbe essere considerato oggetto per la verifica di eventuale incompatibilità e di opportunità di svolgere il ruolo ricoperto? Pertanto invito Marinaro a svolgere la sua funzione nel migliore dei modi senza trascendere in questioni personali. Lui potrà e dovrà vigilare sul mio operato e se dovessi commettere degli errori sarà giusto che li sollevi, ma se ciò non accadesse dovrà silente prenderne atto».

Ninni De Toma
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