Politica

«De Toma incompatibile, non può guidare l'Amet»

Marinaro: «E' socio di una società di energia». De Toma: «E' inattiva, lo querelo»

Dino Marinaro bum bum. Il consiglio comunale convocato per discutere delle aziende partecipate dal Comune di Trani, si è aperto con un affondo del consigliere (in procinto di sposare il progetto politico finiano) all'indirizzo di Ninni De Toma, presidente ed amministratore delegato di Amet. Marinaro ha letto in aula e poi ha consegnato alla presidenza un documento in cui denuncia la presunta incompatibilità di De Toma.

«Qualche tempo fa – scrive Marinaro – mi è capitato di leggere una visura camerale di una società a responsabilità limitata con sede legale a Roma e con tre soci politicamente molto vicini a Trani. Dopo la nomina di De Toma all'Amet e dopo aver letto le sue dichiarazioni circa il nuovo programma aziendale (indirizzato all'energia ed al fotovoltaico), ho fatto delle nuove ricerche su quella società scoprendo che la società è cessata e dalla sua cessazione è nata la società Ghibli srl con sede legale a Trani, con codice fiscale uguale a quello della società precedente e con oggetto molte di quelle attività che svolge Amet. Della Ghibili srl sono soci l'attuale presidente di Amet (con incarico di procuratore della società) e, al 50%, l'ex presidente di Amet il quale, attualmente, mi pare rivesta incarico di presidente di una società partecipata da Amet. A parere di molti operatori di giustizia a cui ho chiesto lumi, Ninni De Toma non potrebbe ricoprire alcun incarico presso l'Amet perché incompatibile. Il sindaco pertanto dovrebbe mettere in esecuzione la procedure di revoca immediata dell'incarico conferito».

Marinaro ha poi consegnato al tavolo di presidenza copia della sua dichiarazione in aula e la visura storica della società Ghibli chiedendo che il materiale fosse trasferito al sindaco, ai consiglieri comunali, al prefetto, alla procura della Repubblica ed al Comando della Guardia di Finanza per gli opportuni accertamenti sulla compatibilità dell'incarico di De Toma.

Il presidente di Amet ha fornito risposte e chiarimenti a Traniweb: «Marinaro non è nuovo ad attacchi personali nei miei confronti, lo ha già fatto quando ricoprivo l'incarico di assessore all'urbanistica. Stavolta però è scivolato su una buccia di banana. Sono un imprenditore e, come tale, ho la possibilità di far parte di tante società, come socio di capitale. Nello specifico, però, la società a cui Marinaro fa riferimento è inattiva e non ha mai emesso una fattura. Di più, non ne sono procuratore. Provvederò a querelare il consigliere comunale, circostanza alla quale è ormai abituato». Ascoltato l'ex presidente di Amet, Alfonso Mangione, lo stesso ha confermato la tesi di De Toma, preannunciando, a nome della società Ghibli, denuncia querela per diffamazione.
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