Politica

«Estate tranese all'insegna della cucaracha»

Intevento del partito dei Comunisti italiani

Pubblichiamo una nota del partito dei Comunisti Italiani di Trani: «Cucaracha. Senti questa parola e viene di pensare ad un ballo degli anni 50-60. In realtà era una canzone che i seguaci di Pancho Villa e Massimiliano Zapata intonavano nella guerra civile (1915-17) contro i miliziani del presidente messicano Venustiano Carranza, che con le loro divise nere erano apostrofati in modo dispregiativo, appunto, cucarachas, in italiano scarafaggi, bacherozzi. Questi disgustosi e grossi insetti, alcuni anche "volanti", causa il gran caldo, ma soprattutto la mancanza di adeguati interventi preventivi di disinfestazione, sono ormai di casa nelle abitazioni e nelle strade della città. Escono di sera dai tombini e "popolano" interi quartieri, là dove l´igiene latita maggiormente. Alle cucarachas o blatte vanno aggiunti i topi (non è da oggi che è stata denunciata la loro presenza anche ai piani alti degli stabili e in qualche via del centro) enonché la miriade di insetti e di zanzare tigri e di altre specie che tormentano oltremisura le persone lasciando vistose tracce sulle gambe e sulle braccia, con gran dispendio di soldi per i vari preparati anti punture, senza contare, soprattutto, il serio pericolo di shock anafilattici per i più piccoli o per chi è allergico.

Questa è la Trani turistica tanto decantata dall'amministrazione comunale. La denuncia viene dal Pdci che più volte, senza però ottenere mai risposta, né risultati, ha segnalato lo stato di molte strade e piazze costellate di deiezioni canine (nella vivina Bisceglie, il sindaco, uguale colorazione politica, ha istituito le guardie ambientali), come pure i tanti cassonetti maleodoranti per la raccolta dei rifiuti (non sempre vengono lavati e disinfettati a dovere) nei quali "fioriscono e proliferano" gli insetti. Discorso a parte, ma ripetitivo all´inverosimile, lo stato delle strade piene di buche (alcune del quartiere di via Andria sono del tutto impercorribili), i marciapiedi rotti, gli scivoli per i portatori di handicap perennemente occupati dalle auto, le basole dei corsi Cavour e Vittorio Emanuele traballanti, lo smog per un traffico caotico e intasato che a tutte le ore ammorba l'aria, e via dicendo.

Eppure il sindaco di Trani, che di professione fa il medico, di fronte a tanta evidenza afferma sicuro che tutto va bene. Assistiamo ad amministrazione impegnata a preparare l'estate tranese, tanto per regalare un po' di soldi in giro, e a partecipare in massa e in bella vista alle processioni, magari a braccetto della parlamentare del collegio che, pur a malincuore (è arcinoto a tutti il rapporto di incomunicabilità tra il primo cittadino e la rappresentante del governo) affianca in pubblico, per opportunità politica, il sindaco, salvo poi a denigrarlo nelle riunioni, come riferito da taluni sconcertati uomini di partito.

Non basta certo a salvare la faccia di un'amministrazione definita "incapace e approssimativa", come evidenziato dall'on. del PD, Mastromauro. Anche gli altri partiti di opposizione lamentano la mancanza di un benché minimo dialogo, come denunciò tempo fa uno degli assessori licenziati tramite sms. Né cambiano il volto di una Trani ormai da terzo mondo il blitz per sbaraccare la tendopoli dei venditori di colore (poche ore dopo erano tornati come se niente fosse con conseguenti episodi di intolleranza verificatisi all´interno dei giardini pubblici: alla richiesta di dove fossero i bagni, qualche dipendente ha risposto in malo modo provocando una reazione fortunatamente non violenta, la pulizia dalle scritte offensive sul lungomare e presso la sinagoga (è stato detto giustamente dall'On. Carlucci che offendono il sentimento religioso degli ebrei, mentre la stessa si è ben guardata dal commentare gli "strali e le invettive" dell´Arcivescovo a proposito della chiesa cristiana trasformata in ristorante) e, in ultimo, l´assunzione stagionale di quindici vigili (guarda caso tutti giovani provenienti dalle città vicine e nessun tranese!) verso la quale si dice siano già pronti esposti in procura. E dire che il sindaco e l´ex assessore Visibelli, in campagna elettorale, avevano firmato un manifesto appellogli imprenditori : "Fate lavorare i tranesi" con tanto di punto esclamativo. Ma questa è un´altra storia».

Comunisti Italiani - Trani
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