Enti locali
Fitti, il Comune non ha incassato 441mila euro
Misure diverse: un panificio paga 750 euro al mese, gli ex Ds appena 54 euro. L'elenco di chi non paga l'affitto
Trani - domenica 8 gennaio 2012
0.33
I fitti da incassare restano uno dei principali mali del Comune di Trani, assolutamente incapace di far valere le proprie ragioni. E' quanto emerge dalla tabella dei fitti attivi aggiornata al 2011. Nel corso dell'ultimo quadriennio, nelle casse comunali mancano all'appello 441mila euro. E l'elenco dei debitori resta pressoché immutato rispetto al passato. Le pendenze più alte sono quelle legate all'immobile de La Lampara (142.738 euro), al ristorante Le Lampare (112.827 euro) ed al lido Marechiaro (87.780 euro). Dall'elenco si scopre anche che, dei tre chioschi comunali sul lungomare, solo l'Ottagono paga il dovuto, mentre gli altri due hanno maturato un debito nei confronti del Comune di 55.260 euro (22.000 uno, 32860 l'altro).
Le situazioni più pesanti, come detto, sono quelle de La Lampara e de Le Lampare. La società che gestisce La Lampara, ad aprile del 2011, ha ottenuto una proroga fino al 14 aprile 2017. Il dirigente del settore patrimonio ha concesso la locazione dell'immobile comunale per altri 6 anni a fronte delle spese sostenute dal conduttore alcuni anni fa per la realizzazione di una barriera acustica. Il contratto di locazione di recente rinnovato prevedeva il pagamento di un canone mensile di 4838,90 euro a cui sono stati aggiunti altri 1904,72 euro, rata stabilita per consentire al conduttore di sanare i debiti fin qui maturati ed intanto lievitati. Da 120mila euro adesso il debito è salito a 142mila euro. Il dirigente ha comunque acquisito agli atti la polizza fidejussoria a garanzia del pagamento.
Capitolo Le Lampare, oggetto nei mesi scorsi della polemica nata per il misterioso pranzo offerto dal Comune a sedicenti investitori russi. Il debito aggiornato al 31 dicembre 2011 è di 112.827 euro, così maturati: 10.132 euro al 31 dicembre del 2008, 36.245 euro al 31 dicembre del 2009 e al 31 dicembre del 2010 (un intero anno di affitto non versato) a cui si aggiungono i 30.204 euro del 2011. Il contratto di locazione scade il 30 settembre del 2012.
Anche per il lido Marechiaro il Comune non ha quasi mai incassato nulla. L'affitto annuo è di 2310 euro: la società non ha mai pagato nel 2009 e nel 2010 ed ha un debito di 23.100 euro nel 2011, più 9240 euro rinvenienti dal 2008.
Scorrendo l'elenco, ci sono poi dei casi che fanno decisamente riflettere. L'agenzia delle dogane paga un affitto irrisorio (1860 euro all'anno) per un immobile in zona Cattedrale (via Sacra Regia Udienza), ancor meno pagano gli ex Ds e la Cgil in piazza Marconi (54 euro al mese). Affitti decisamente di favore, mentre ad un panificio di piazza Marconi non sono stati fatti sconti: 750 euro al mese, regolarmente pagati dal locatario.
Qualche giorno fa, il nuovo dirigente della ripartizione finanziaria ha chiesto al dirigente della sesta ripartizione di effettuare dei sopralluoghi presso alcuni immobili comunali così da conoscere le generalità degli occupanti e porre in essere la regolarizzazione contrattuale. Gli agenti dovrebbero accertare chi occupa alcuni immobili in piazza Marconi, in via Pedaggio Santa Chiara ed in via San Martino.
Le situazioni più pesanti, come detto, sono quelle de La Lampara e de Le Lampare. La società che gestisce La Lampara, ad aprile del 2011, ha ottenuto una proroga fino al 14 aprile 2017. Il dirigente del settore patrimonio ha concesso la locazione dell'immobile comunale per altri 6 anni a fronte delle spese sostenute dal conduttore alcuni anni fa per la realizzazione di una barriera acustica. Il contratto di locazione di recente rinnovato prevedeva il pagamento di un canone mensile di 4838,90 euro a cui sono stati aggiunti altri 1904,72 euro, rata stabilita per consentire al conduttore di sanare i debiti fin qui maturati ed intanto lievitati. Da 120mila euro adesso il debito è salito a 142mila euro. Il dirigente ha comunque acquisito agli atti la polizza fidejussoria a garanzia del pagamento.
Capitolo Le Lampare, oggetto nei mesi scorsi della polemica nata per il misterioso pranzo offerto dal Comune a sedicenti investitori russi. Il debito aggiornato al 31 dicembre 2011 è di 112.827 euro, così maturati: 10.132 euro al 31 dicembre del 2008, 36.245 euro al 31 dicembre del 2009 e al 31 dicembre del 2010 (un intero anno di affitto non versato) a cui si aggiungono i 30.204 euro del 2011. Il contratto di locazione scade il 30 settembre del 2012.
Anche per il lido Marechiaro il Comune non ha quasi mai incassato nulla. L'affitto annuo è di 2310 euro: la società non ha mai pagato nel 2009 e nel 2010 ed ha un debito di 23.100 euro nel 2011, più 9240 euro rinvenienti dal 2008.
Scorrendo l'elenco, ci sono poi dei casi che fanno decisamente riflettere. L'agenzia delle dogane paga un affitto irrisorio (1860 euro all'anno) per un immobile in zona Cattedrale (via Sacra Regia Udienza), ancor meno pagano gli ex Ds e la Cgil in piazza Marconi (54 euro al mese). Affitti decisamente di favore, mentre ad un panificio di piazza Marconi non sono stati fatti sconti: 750 euro al mese, regolarmente pagati dal locatario.
Qualche giorno fa, il nuovo dirigente della ripartizione finanziaria ha chiesto al dirigente della sesta ripartizione di effettuare dei sopralluoghi presso alcuni immobili comunali così da conoscere le generalità degli occupanti e porre in essere la regolarizzazione contrattuale. Gli agenti dovrebbero accertare chi occupa alcuni immobili in piazza Marconi, in via Pedaggio Santa Chiara ed in via San Martino.