Enti locali
Gestione del cimitero, le aziende escluse ricorrono al Tar
Problemi all’orizzonte per l’aggiudicazione del project financing. L'importo complessivo del progetto ammonta a 9 milioni di euro
Trani - giovedì 16 giugno 2011
Problemi all'orizzonte per l'aggiudicazione dell'appalto per l'ampliamento e la gestione del cimitero di Trani. Le due associazioni temporanee d'imprese non ammesse alla valutazione finale hanno proposto ricorso al Tar Puglia per chiedere l'annullamento del verbale del 21 aprile scorso (con cui la commissione giudicatrice le aveva escluse) e di tutti gli atti successivi.
Come si ricorderà, pochi giorni prima di Pasqua, erano state aperte le buste per la partecipazione al bando. In gara c'erano quattro associazioni temporanee di impresa: una aveva come capofila un'impresa di Trani, mentre le altre tre facevano capo ad imprese di Altamura, Imola ed Avellino. Le prime due sono state ammesse alla valutazione finale da parte della commissione, le altre due invece sono state escluse. Adesso però le due Ati estromesse, attraverso i rispettivi avvocati, hanno chiesto al tribunale amministrativo l'annullamento, previa sospensiva, di tutti gli atti. Il dirigente al contenzioso ha conferito all'avvocatura comunale l'incarico difensivo.
L'importo complessivo presunto del project per il cimitero ammonta a poco più di 9 milioni di euro (Iva esclusa). La concessione prevede la realizzazione dell'intervento con risorse totalmente a carico del concessionario aggiudicatario ed una durata della concessione non superiore ai 30 anni.
Nelle scorse settimane era stata nominata la commissione giudicatrice con il compito di esaminare le due offerte rimaste in gara. La commissione, presieduta dal dirigente dell'ufficio tecnico comunale, Giuseppe Affatato, è composta dai dirigenti Antonio Modugno e Vincenzo Frangione.
Come si ricorderà, pochi giorni prima di Pasqua, erano state aperte le buste per la partecipazione al bando. In gara c'erano quattro associazioni temporanee di impresa: una aveva come capofila un'impresa di Trani, mentre le altre tre facevano capo ad imprese di Altamura, Imola ed Avellino. Le prime due sono state ammesse alla valutazione finale da parte della commissione, le altre due invece sono state escluse. Adesso però le due Ati estromesse, attraverso i rispettivi avvocati, hanno chiesto al tribunale amministrativo l'annullamento, previa sospensiva, di tutti gli atti. Il dirigente al contenzioso ha conferito all'avvocatura comunale l'incarico difensivo.
L'importo complessivo presunto del project per il cimitero ammonta a poco più di 9 milioni di euro (Iva esclusa). La concessione prevede la realizzazione dell'intervento con risorse totalmente a carico del concessionario aggiudicatario ed una durata della concessione non superiore ai 30 anni.
Nelle scorse settimane era stata nominata la commissione giudicatrice con il compito di esaminare le due offerte rimaste in gara. La commissione, presieduta dal dirigente dell'ufficio tecnico comunale, Giuseppe Affatato, è composta dai dirigenti Antonio Modugno e Vincenzo Frangione.