
Attualità
I due volti di piazza Plebiscito nei giorni di San Nicola
Le bancarelle "animano" la festa, ma poi?
Trani - martedì 1 agosto 2023
19.41
La festa del Santo patrono San Nicola è da sempre un vero e proprio "must" della tradizione tranese, capace di attrarre ogni anno cittadini e turisti. Ma ciò che si trova di bello nel mercato serale, al mattino dopo diventa solo un ricordo.
Esempio di questa bivalenza della festività cittadina possono essere le bancarelle. Protagoniste della passeggiata serale nella zona di piazza Plebiscito, proprio nei pressi della Villa Comunale. Tra manufatti, dolciumi e molto altro, le bancarelle di San Nicola ci ammaliano col loro fascino afro e tradizionale. Ma quando si ferma la musica, che fine fanno i venditori e in che condizioni versa la piazza?
Ebbene la situazione mattutina con quella serale c'entra ben poco, per non dire che pare di trovarsi decisamente altrove. I venditori sono costretti ad accamparsi letteralmente nella piazza, con tende, nelle vetture o, alla peggio, direttamente su materassi all'aperto sparsi qui e lì. Ciò per la necessità di essere vicini alle proprie merci per sorvegliarle, situazione, però, anche legata alla mancanza di altre soluzioni di alloggio nei periodi festivi.
Inutile anche solo accennare alle condizioni igieniche, palesemente minimali, in cui le persone (passanti e veditori), si trovano anche solo transitando dalla piazza. Altra mancanza che peggiora la condizione è la ricerca di bagni chimici a disposizione di chi occupa la piazza, costringendo così i venditori ad arrangiarsi. Tutto ciò rende la piazza teatro di sporcizia che giace indisturbata.
È da segnalare anche, tra i disagi, che il caldo va ad acuire la diffusione degli odori dovuti a questa situazione. Una situazione che lascia davvero troppo a desiderare, ed è ingiusta tanto per i venditori quanto per i passanti che desiderano godersi una passeggiata mattutina in una città "turistica", visto anche che la zona in questione è punto di passaggio e di connessione tra centro storico e Villa Comunale.
La festa oggi è finita, come ogni anno porta con se ricordi e sensazioni della tradizione, l'augurio è che si possa l'anno prossimo evitare la condizione di disagio, tanto per i venditori che per chi vuol godersi in pace e pulizia l'evento, anche perché è difficile che il panorama che si aspetti un turista in visita sia questo.
Esempio di questa bivalenza della festività cittadina possono essere le bancarelle. Protagoniste della passeggiata serale nella zona di piazza Plebiscito, proprio nei pressi della Villa Comunale. Tra manufatti, dolciumi e molto altro, le bancarelle di San Nicola ci ammaliano col loro fascino afro e tradizionale. Ma quando si ferma la musica, che fine fanno i venditori e in che condizioni versa la piazza?
Ebbene la situazione mattutina con quella serale c'entra ben poco, per non dire che pare di trovarsi decisamente altrove. I venditori sono costretti ad accamparsi letteralmente nella piazza, con tende, nelle vetture o, alla peggio, direttamente su materassi all'aperto sparsi qui e lì. Ciò per la necessità di essere vicini alle proprie merci per sorvegliarle, situazione, però, anche legata alla mancanza di altre soluzioni di alloggio nei periodi festivi.
Inutile anche solo accennare alle condizioni igieniche, palesemente minimali, in cui le persone (passanti e veditori), si trovano anche solo transitando dalla piazza. Altra mancanza che peggiora la condizione è la ricerca di bagni chimici a disposizione di chi occupa la piazza, costringendo così i venditori ad arrangiarsi. Tutto ciò rende la piazza teatro di sporcizia che giace indisturbata.
È da segnalare anche, tra i disagi, che il caldo va ad acuire la diffusione degli odori dovuti a questa situazione. Una situazione che lascia davvero troppo a desiderare, ed è ingiusta tanto per i venditori quanto per i passanti che desiderano godersi una passeggiata mattutina in una città "turistica", visto anche che la zona in questione è punto di passaggio e di connessione tra centro storico e Villa Comunale.
La festa oggi è finita, come ogni anno porta con se ricordi e sensazioni della tradizione, l'augurio è che si possa l'anno prossimo evitare la condizione di disagio, tanto per i venditori che per chi vuol godersi in pace e pulizia l'evento, anche perché è difficile che il panorama che si aspetti un turista in visita sia questo.