
Politica
Il Comune compra il Supercinema, ma notifica l’ordinanza di messa in sicurezza ai vecchi proprietari
Il Movimento Civico Articolo 97 solleva dubbi sulla reale titolarità dell’immobile
Trani - martedì 11 novembre 2025
9.52 Comunicato Stampa
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Giuseppe Curci (Presidente), Raffaele Covelli (Segretario), Avv. Alessandro Moscatelli (Consigliere) del movimento Articolo97.
La Giunta Municipale di Trani, con delibera n.110 del 28 dicembre 2023, ebbe a deliberare l'acquisto del cespite immobiliare denominato "Supercinema" per il quale veniva contratto un prestito con la Cassa Depositi e Prestiti per l'importo di euro 750.000,00 da versarsi alla società alienante all'avveramento della condizione sospensiva del mancato esercizio della prelazione da parte dello Stato ovvero degli altri soggetti pubblici aventi diritto, in considerazione del vincolo esistente sull'immobile (determina dirigenziale n.1080 del 12.08.2025).
In data 10.09.2025, le testate locali raccoglievano le dichiarazioni solitamente enfatiche del primo cittadino di Trani ("Un altro passo importante nella storia della Città di Trani") che annunciava di aver sottoscritto l'atto di acquisto sospensivamente condizionato alla mancata prelazione nei sessanta giorni successivi da parte dello Stato.
Sta di fatto che, a causa della fatiscenza dell'immobile, il Movimento Civico Art.97, con nota del 22.10.2025 segnalava la presenza di problematiche riguardanti le facciate del fabbricato prospiciente via delle Crociate.
Di conseguenza, il Dirigente dell'Area IV URBANISTICA – DEMANIO – AMBIENTE, ha notificato ai comproprietari dell'immobile l'ordinanza del 31.10.2025 diffidando gli stessi alla verifica ed esecuzione di lavori di messa in sicurezza e ripristino, degli elementi strutturali e non strutturali delle facciate del fabbricato di cui all'oggetto ed installazione di presidi permanenti di protezione, al fine di garantire il ripristino delle condizioni di sicurezza, salubrità ed agibilità degli stessi, entro e non oltre quindici giorni.
Riteniamo prioritarie le esigenze di sicurezza e di incolumità pubblica e privata, ma ci chiediamo il motivo per il quale l'ordinanza sia stata notificata ai privati alienanti.
E' stato stipulato o no l'atto notarile? Sembra come se il Comune di Trani abbia notificato un'ordinanza a se stesso.
L'ordinanza è la prova della fatiscenza dell'immobile e dell'acquisto di un rudere per il quale occorreranno milioni di euro per l'agibilità e la destinazione all'uso conclamato. E ce ne vorranno altri anche per l'altro immobile dell'ex cinema Impero.
La Giunta Municipale di Trani, con delibera n.110 del 28 dicembre 2023, ebbe a deliberare l'acquisto del cespite immobiliare denominato "Supercinema" per il quale veniva contratto un prestito con la Cassa Depositi e Prestiti per l'importo di euro 750.000,00 da versarsi alla società alienante all'avveramento della condizione sospensiva del mancato esercizio della prelazione da parte dello Stato ovvero degli altri soggetti pubblici aventi diritto, in considerazione del vincolo esistente sull'immobile (determina dirigenziale n.1080 del 12.08.2025).
In data 10.09.2025, le testate locali raccoglievano le dichiarazioni solitamente enfatiche del primo cittadino di Trani ("Un altro passo importante nella storia della Città di Trani") che annunciava di aver sottoscritto l'atto di acquisto sospensivamente condizionato alla mancata prelazione nei sessanta giorni successivi da parte dello Stato.
Sta di fatto che, a causa della fatiscenza dell'immobile, il Movimento Civico Art.97, con nota del 22.10.2025 segnalava la presenza di problematiche riguardanti le facciate del fabbricato prospiciente via delle Crociate.
Di conseguenza, il Dirigente dell'Area IV URBANISTICA – DEMANIO – AMBIENTE, ha notificato ai comproprietari dell'immobile l'ordinanza del 31.10.2025 diffidando gli stessi alla verifica ed esecuzione di lavori di messa in sicurezza e ripristino, degli elementi strutturali e non strutturali delle facciate del fabbricato di cui all'oggetto ed installazione di presidi permanenti di protezione, al fine di garantire il ripristino delle condizioni di sicurezza, salubrità ed agibilità degli stessi, entro e non oltre quindici giorni.
Riteniamo prioritarie le esigenze di sicurezza e di incolumità pubblica e privata, ma ci chiediamo il motivo per il quale l'ordinanza sia stata notificata ai privati alienanti.
E' stato stipulato o no l'atto notarile? Sembra come se il Comune di Trani abbia notificato un'ordinanza a se stesso.
L'ordinanza è la prova della fatiscenza dell'immobile e dell'acquisto di un rudere per il quale occorreranno milioni di euro per l'agibilità e la destinazione all'uso conclamato. E ce ne vorranno altri anche per l'altro immobile dell'ex cinema Impero.
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