Politica
«Il ricorso dei dirigenti è oltremodo temerario»
Marinaro suggerisce il ricorso alla magistratura ordinaria del lavoro. Il consigliere è perplesso sui pareri chiesti dall'amministrazione
Trani - lunedì 14 novembre 2011
18.36
«Il ricorso presentato dai dirigenti per la convresione del loro contratto è oltremodo temerario. Le argomentazioni poste alla base dello stesso non hanno alcuna attinenza con la decisione della Corte di giustizia da loro richiamata nel ricorso che involge unicamente i rapporti di lavoro pubblico sub dirigenziali e non dirigenziali». Lo dice Dino Marinaro, consigliere comunale ed esponente locale di Futuro e libertà che mette in guardia la giunta comunale sul provvedimento che si intende approvare.
Marinaro è perplesso sui pareri pro veritate richiesti dall'amministrazione: «Il primo professionista incaricato è del Foro di Benevento ed è il responsabile legale dell'associazione nazionale comandanti ed ufficiali del corpo di polizia municipale, cioè è co-associato di uno dei due ricorrenti. Lo stesso professionista è esperto in materia di polizia locale. Sarebbe stata cosa buona se, per motivi di opportunità, non avesse accettato l'incarico o, meglio, se l'amministrazione comunale avesse richiesto la revoca della determina dirigenziale. L'altro esimio professionista incaricato è autorevolissimo ordinario di sociologia del diritto e non in diritto del lavoro».
Marinaro commenta le recenti dichiarazioni rilasciate dall'assessore al contenzioso, Pina Chiarello a difesa del provvedimento: «Da ciò che ha detto - scrive Marinaro - si dichiara favorevole alla stabilizzazione per motivi di opportunità e di meriti, ma non si esprime circa la legalità del provvedimento e non è dato sapere se sia stato verificato se possono nascere ulteriori problemi a causa di procedimenti penali eventualmente in corso». Marinaro rivolge un appello a poche ore dalla convocazione della giunta: «In questa vicenda ci sono notevoli contrasti tra pareri e visioni giuridiche. Senza entrare nel merito della problematica, è più che opportuno il ricorso alla magistratura ordinaria del lavoro».
Marinaro è perplesso sui pareri pro veritate richiesti dall'amministrazione: «Il primo professionista incaricato è del Foro di Benevento ed è il responsabile legale dell'associazione nazionale comandanti ed ufficiali del corpo di polizia municipale, cioè è co-associato di uno dei due ricorrenti. Lo stesso professionista è esperto in materia di polizia locale. Sarebbe stata cosa buona se, per motivi di opportunità, non avesse accettato l'incarico o, meglio, se l'amministrazione comunale avesse richiesto la revoca della determina dirigenziale. L'altro esimio professionista incaricato è autorevolissimo ordinario di sociologia del diritto e non in diritto del lavoro».
Marinaro commenta le recenti dichiarazioni rilasciate dall'assessore al contenzioso, Pina Chiarello a difesa del provvedimento: «Da ciò che ha detto - scrive Marinaro - si dichiara favorevole alla stabilizzazione per motivi di opportunità e di meriti, ma non si esprime circa la legalità del provvedimento e non è dato sapere se sia stato verificato se possono nascere ulteriori problemi a causa di procedimenti penali eventualmente in corso». Marinaro rivolge un appello a poche ore dalla convocazione della giunta: «In questa vicenda ci sono notevoli contrasti tra pareri e visioni giuridiche. Senza entrare nel merito della problematica, è più che opportuno il ricorso alla magistratura ordinaria del lavoro».