Politica

L'Italia dei Valori rialza la testa

Presentata la squadra per le Regionali: «Siamo competitivi»

Dopo la debacle delle scorse provinciali, l'Italia dei Valori riparte con una squadra di sei candidati estratti dal mondo delle Istituzioni locali. Consiglieri comunali, nessun politico dell'ultim'ora. In coalizione, con Nichi Vendola, per strappare uno dei cinque seggi che spettano alla provincia di Barletta, Andria, Trani. «Pochi, troppo pochi – commenta Ninni De Feudis». «E' mortificante che un territorio così ricco e popoloso debba esprimere solo cinque rappresentanti. Sarebbe il caso di rivedere la Provincia nei suoi confini e le posizioni dei Comuni al suo interno». Questa però è un'altra storia.

L'Italia dei Valori volta pagina e presenta la lista che correrà nella Bat per le Regionali. Due donne ai primi due posti della lista, in campo figure storiche del partito (come il minervinese Sabino Rizzi) e politici radicati negli Enti locali (il tranese Bartolo Maiullari e la canosina Nunzia Sorrenti).

La candidatura di Maiullari parte da una esplicita richiesta di Antonio Di Pietro. E' stato il leader nazionale dell'Italia dei Valori a volere in lista il consigliere comunale di Trani. «Mi sono candidato con tanto entusiasmo e sotto la spinta propulsiva del movimento giovanile» dice Maiullari. «Nella coalizione di Nichi Vendola abbiamo discrete possibilità di conquistare un seggio. Non sarà facile ma la lista è competitiva. Trani necessita di un rappresentante nella massima Istituzione pugliese, in particolare i giovani e le aziende hanno necessità che un politico del posto possa indicare loro la strada da seguire per accedere al pozzo dei finanziamenti. Il governo Vendola ha fatto tanto per le politiche giovanili, per incentivare l'imprenditoria, giovanile e femminile. Nel programma del prossimo quinquiennio sono previsti ulteriori investimenti, sarebbe un peccato non avere un riferimento tranese in via Capruzzi».
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