Cronaca
La Finanza mette di nuovo gli occhi sull'edilizia
Numerose perquisizioni delle fiamme gialle in giornata. Epicentro dell'inchiesta stavolta Barletta
BAT - martedì 3 luglio 2012
10.37
I militari del gruppo della Guardia di Finanza di Barletta, coordinati dalla procura di Trani, hanno in corso numerose perquisizioni a Barletta, Trani ed altri comuni del barese finalizzate alla ricerca di documenti probatori in ordine all'evasione fiscale nel settore edilizio, scaturente dalla compravendita di immobili residenziali ad un prezzo dichiarato notevolmente inferiore rispetto a quello effettivo.
In particolare, i provvedimenti, emessi dal sostituto procuratore Michele Ruggiero, riguardano compravendite immobiliari, avvenute a Barletta dal 2007 al 2012, flussi di denaro non documentati, ovvero pagamenti corrisposti a nero alle locali imprese di costruzione, costituenti ricavi sottratti a tassazione. Allo stato delle indagini, comunque ancora in una fase iniziale, vi sono già quattro imprenditori indagati per l'ipotesi di reato di evasione fiscale.
Le perquisizioni stanno interessando circa duecento tra appartamenti, ville ed abitazioni degli acquirenti, che sono comunque da ritenersi estranei a condotte penalmente rilevanti. I finanzieri stanno perquisendo, nel contempo, quattro sedi di note società ed imprese cittadine operanti sul mercato del mattone nonché le abitazioni dei rispettivi titolari e amministratori. Particolarmente interessante la documentazione sequestrata.
In particolare, i provvedimenti, emessi dal sostituto procuratore Michele Ruggiero, riguardano compravendite immobiliari, avvenute a Barletta dal 2007 al 2012, flussi di denaro non documentati, ovvero pagamenti corrisposti a nero alle locali imprese di costruzione, costituenti ricavi sottratti a tassazione. Allo stato delle indagini, comunque ancora in una fase iniziale, vi sono già quattro imprenditori indagati per l'ipotesi di reato di evasione fiscale.
Le perquisizioni stanno interessando circa duecento tra appartamenti, ville ed abitazioni degli acquirenti, che sono comunque da ritenersi estranei a condotte penalmente rilevanti. I finanzieri stanno perquisendo, nel contempo, quattro sedi di note società ed imprese cittadine operanti sul mercato del mattone nonché le abitazioni dei rispettivi titolari e amministratori. Particolarmente interessante la documentazione sequestrata.