Religioni
La lettera di monsignor Pichierri alla comunità ebraica di Trani
L'Arcivescovo auspica un futuro di pace in Medio Oriente
Trani - lunedì 6 settembre 2010
Pubblichiamo il testo integrale della lettera di saluto alla comunità Ebraica di Trani da parte di S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, in occasione della sua visita alla sinagoga di Scolanova nel corso della giornata europea della cultura ebraica:
«Gentili autorità e signori della comunità Ebraica di Napoli che è in Trani, in Puglia, unita alla comunità madre di Napoli, Vi ringrazio per il cortese invito a partecipare all'XI Giornata europea della cultura ebraica, dedicata quest'anno ad Arte ed ebraismo. Sono venuto per rivolgervi almeno un cordiale saluto, non potendo fare più di tanto a motivo di impegni pastorali che mi impediscono di dedicare altro tempo. Vi è nota l'attenzione che la Chiesa diocesana di Trani-Barletta-Bisceglie da a voi proprio sul tema della cultura. La presenza del museo sui reperti ebraici, che ha sede nell'antica Sinagoga grande, divenuta in seguito chiesa di Sant'Anna, e recentemente ristrutturata a regola d'arte e resa appunto sede museale, è un fatto che dice a tutti non solo i buoni rapporti che ci sono tra noi cristiani cattolici e voi ebrei, ma anche la buona volontà di condividere nel dialogo i comuni valori nella fede di Abramo, dei Patriarchi, di Mosè, dei Profeti.
Sono lieto di condividere con voi l'ora di Minchà nel cuore del giorno di sabato che il popolo ebraico dedica alla preghiera dell'uomo, caratterizzata dall'applicazione dei comandamento della hacnasàth orchìm che consiste nell'accoglienza degli ospiti. Con verità vi dico che più che ospite, mi sento vostro fratello. "La chiesa di Cristo, infatti, - come ha detto il Concilio Ecumenico Vaticano II – riconosce che gli inizi della sue fede e della sua elezione si trovano già, secondo il mistero divino della salvezza, nei Patriarchi, Mosè e i Profeti" (Nostra Aetate, 4). Voi ebrei e noi cristiani siamo dell'unico Dio (Javhè), grande e misericordioso!

Mi unisco alla vostra preghiera di lode e di supplica per la pace tra le Nazioni ed in particolare tra israeliani e palestinesi. Il dialogo intrapreso a Washington aiuti a raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due popoli e capace di portare una pace stabile in Terra Santa e in tutta la regione. L'augurio di pace diventi cultura e condanna decisiva di ogni forma di violenza e, nel contempo, garanzia di migliori condizioni di vita a tutte le popolazioni dell'area del Medio oriente. Con il sentire di tutta la chiesa diocesana, vi esprimo: affetto, amicizia, stima, gioia, pace».
GALLERIA FOTOGRAFICA
«Gentili autorità e signori della comunità Ebraica di Napoli che è in Trani, in Puglia, unita alla comunità madre di Napoli, Vi ringrazio per il cortese invito a partecipare all'XI Giornata europea della cultura ebraica, dedicata quest'anno ad Arte ed ebraismo. Sono venuto per rivolgervi almeno un cordiale saluto, non potendo fare più di tanto a motivo di impegni pastorali che mi impediscono di dedicare altro tempo. Vi è nota l'attenzione che la Chiesa diocesana di Trani-Barletta-Bisceglie da a voi proprio sul tema della cultura. La presenza del museo sui reperti ebraici, che ha sede nell'antica Sinagoga grande, divenuta in seguito chiesa di Sant'Anna, e recentemente ristrutturata a regola d'arte e resa appunto sede museale, è un fatto che dice a tutti non solo i buoni rapporti che ci sono tra noi cristiani cattolici e voi ebrei, ma anche la buona volontà di condividere nel dialogo i comuni valori nella fede di Abramo, dei Patriarchi, di Mosè, dei Profeti.
Sono lieto di condividere con voi l'ora di Minchà nel cuore del giorno di sabato che il popolo ebraico dedica alla preghiera dell'uomo, caratterizzata dall'applicazione dei comandamento della hacnasàth orchìm che consiste nell'accoglienza degli ospiti. Con verità vi dico che più che ospite, mi sento vostro fratello. "La chiesa di Cristo, infatti, - come ha detto il Concilio Ecumenico Vaticano II – riconosce che gli inizi della sue fede e della sua elezione si trovano già, secondo il mistero divino della salvezza, nei Patriarchi, Mosè e i Profeti" (Nostra Aetate, 4). Voi ebrei e noi cristiani siamo dell'unico Dio (Javhè), grande e misericordioso!

Mi unisco alla vostra preghiera di lode e di supplica per la pace tra le Nazioni ed in particolare tra israeliani e palestinesi. Il dialogo intrapreso a Washington aiuti a raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due popoli e capace di portare una pace stabile in Terra Santa e in tutta la regione. L'augurio di pace diventi cultura e condanna decisiva di ogni forma di violenza e, nel contempo, garanzia di migliori condizioni di vita a tutte le popolazioni dell'area del Medio oriente. Con il sentire di tutta la chiesa diocesana, vi esprimo: affetto, amicizia, stima, gioia, pace».
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