Lavoratore - industria
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Scuola e Lavoro

Lavoro, la politica locale si mobilita per lo sciopero generale

I Socialisti organizzano una raccolta di firme. A Trani la manifestazione provinciale della Cgil

In vista dello sciopero generale di venerdì e della manifestazione provinciale della Cgil che si svolgerà a Trani (partenza alle 9.30 da piazza Gradenigo), la politica discute sull'emergenza lavoro. Al corteo aderirà La Fabbrica di Nichi di Trani. In una nota, si dice preoccupata per la deriva del Paese: «Non si uscirà mai dalla crisi – scrive Alessandro Cerminara - se si continuerà a colpire i lavoratori, ad indebolire il sindacato, a favorire accordi separati che indeboliscono i diritti ed il salario. Come dicemmo in occasione dello sciopero Fiom, si sta andando in direzione opposta rispetto a quella che hanno preso i maggiori Paesi europei, per decisioni improvvide di alcuni settori dell'economia e con l'avvallo (sbagliatissimo) del Governo. Un errore fatale. E' necessario invertire la rotta, e questo è l'obiettivo di questo sciopero. Altrimenti non c'è futuro». La Fabbrica di Nichi auspica una valorizzazione del lavoro, un riassorbimento della disoccupazione, il contrasto del precariato, l'estensione delle protezioni sociali ed una vigorosa iniezione di fiducia per i giovani.

Piena condivisione alla manifestazione di venerdì giunge anche dalla sezione provinciale del partito Socialista. In una nota a firma del segretario regionale Silvestro Mezzina, del consigliere regionale Franco Pastore e del presidente Nicola Cuccovillo, i socialisti preannunciano una concomitante raccolta di firme per innovare la legislazione sul lavoro, per eliminare la precarietà e dare parità vera a uomini e donne. «Per dare un futuro al Paese – si legge nel documento - riteniamo che si debba riformare l'intero assetto della formazione professionale, ricreando un collegamento tra scuola e mondo del lavoro, che vada creato un vero e proprio sistema di salati d'ingresso per i giovani (qualcosa di simile alla famosa legge 285) togliendo l'apprendistato mortificante per i nostri laureati. Serve realizzare nuove relazioni industriali basate sulla partecipazione, rilanciando come valore imprescindibile l'unità della classe lavoratrice, va messa in campo una vera e propria azione riformista che porti ad una vita fatta di tempi di lavoro che devono essere pagati congruamente, con eventuali tempi di non-lavoro, nei quali le persone entrino in un regime di formazione continua. Occorre inoltre contrastare l'abuso di contratti che ha permesso la creazione di uno stato di precarietà e d'insicurezza di larga parte della popolazione italiana».

Alla vigilia dello sciopero generale, l'assessorato provinciale al lavoro ha annunciato di aver sottoscritto con le parti sindacali il regolamento per il funzionamento degli organismi paritetici per la sicurezza sul lavoro (ex articolo 51 del decreto legislativo numero 81/2008). La nuova regolamentazione che disciplinerà la composizione ed il funzionamento dell'assemblea e del comitato esecutivo, per andare a regime necessita soltanto dell'insediamento degli organi bilaterali istituzionalizzati, il che avverrà successivamente alla segnalazione dei rappresentanti delle organizzazioni del partenariato economico e sociale sottoscrittrici degli accordi.

Una funzione consultiva è stata riconosciuta anche all'Inail, allo Spesal dell'Asl Bat ed all'Anmil, particolarmente in materia di formazione per la sicurezza, mentre l'assessore provinciale al lavoro presiederà gli organismi ma senza diritto di voto, allo scopo di preservarne la pariteticità. Il documento è tuttora aperto ad ulteriori possibili consensi che verranno raccolti nei prossimi mesi, durante i quali si continueranno ad accettare adesioni, purché provengano da organizzazioni datoriali e dei lavoratori, per le quali ricorrano i presupposti di piena rappresentatività su scala provinciale.

Al termine del lungo e laborioso percorso di approvazione, Pompeo Camero, assessore provinciale al lavoro, ha auspicato al più presto l'istituzione nella città di Bisceglie della sede della direzione provinciale del lavoro e dei connessi servizi ispettivi. «Offro la più ampia disponibilità della Provincia – ha detto Camero - a rivisitare il piano di attuazione del 2011, in modo da sostenere attività aziende ed opifici che, sulla scorta delle nuove linee guida, intenderanno migliorare gli assetti locali della sicurezza sul lavoro».
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