Giovanni Bachelet a Trani
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Eventi e cultura

Libertà e democrazia, le nostre mani

Giovanni Bachelet a Trani ospite della parrocchia di San Giuseppe. «Leggete la bibbia e la Costituzione»

«Libertà e democrazia sono come le nostre mani. A tutti sembra normale averle, eppure sono fondamentali. Bisogna stare attenti a dove si poggiano. Se ne viene a mancare una soltanto si è limitati per sempre». Giovanni Bachelet, deputato e presidente del forum nazionale per le politiche dell'istruzione del Partito democratico, è stato ospite della parrocchia di San Giuseppe di Trani.

Nell'ambito del cammino formativo del gruppo adulti di San Giuseppe, la parrocchia ha invitato il figlio di Vittorio Bachelet, vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, professore universitario di diritto e presidente dell'Azione cattolica dal 1964 al 1973, ammazzato dalle Brigate Rosse il 12 febbraio del 1980.

La conversazione con Bachelet (introdotta da don Vincenzo De Ceglie, da Sabrina Mastrorilli, presidente parrocchiale di Azione cattolica, e da Angela Di Nanni, responsabile del gruppo adulti di San Giuseppe) ha toccato temi del passato e del presente: il ricordo di Vittorio Bachelet, il contesto politico in cui ha operato, la sua eredità, l'attualizzazione del suo pensiero, incentrato su un impegno civile e sociale più consapevole. «Vittorio Bachelet è stato un uomo straordinario» dice Angela Di Nanni, «Per me è stato soprattutto un buon padre - commenta Giovanni – in grado di fare bene il suo lavoro e di abbinare ai doveri ordinari la volontà di dedicarsi al bene comune ed agli altri senza far mai mancare nulla alla famiglia».

Sullo schermo scorrono le immagini che hanno scandito la vita di Vittorio Bachelet. Giovanni le osserva con emozione. «L'Italia è cambiata ma fino ad un certo punto. Anche allora c'era chi metteva in discussione l'impianto costituzionale e l'imparzialità dei giudici. Le ragioni erano diverse, i modi di esternare il dissenso anche e la mia famiglia ne sa qualcosa. Dal punto di vista politico la differenza più marcata sta nel fatto che, oggi, siamo orfani nelle Istituzioni di un nucleo etico e politico comune. Una volta nel nostro Parlamento c'erano formazioni politiche che sapevano raggiungere, attraverso la contrapposizione ed ideologie diverse, un compromesso nell'interesse del Paese e senza mettere in discussione i punti cardine della nostra Costituzione. Ecco perché è importante riscoprirne il senso attraverso la lettura. Ed oltre alla carta costituzionale, invito tutti a rileggere la bibbia: la gente ha bisogno del conforto e della guida della parola di Dio».

4 fotoGiovanni Bachelet a Trani
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