Manovra, quali ripercussioni per la Bat?

Illustrare le due manovre del Governo Berlusconi e analizzare le possibili ripercussioni sul territorio della nuova provincia. Partire dai dati concreti per avviare una seria discussione sul futuro di un intero territorio. Sono questi gli obiettivi di una tavola rotonda organizzata dalla Cgil della provincia di Barletta – Andria – Trani. «La nostra mobilitazione nasce contro provvedimenti iniqui che – dice il segretario generale Cgil Bat, Luigi Antonucci – non favoriscono affatto la crescita e che, come se ce ne fosse bisogno, continuano a gravare solo sulle spalle dei contribuenti onesti».

E così, in vista dello sciopero generale di 8 ore indetto dal sindacato per il prossimo 6 settembre, la Cgil Bat ha organizzato un incontro, sabato 3 settembre presso la Sala Consiliare del comune di Barletta, a partire dalle 17.30, per fare il punto sul particolare momento storico che il Paese sta attraversando. Avvierà la tavola rotonda Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat. Interverranno: Nicola Maffei - sindaco di Barletta, Francesco Spina - sindaco di Bisceglie, Cosimo Santoro - Confindustria Bat, Ciccio Divenuto - Confcommercio Bat; Andrea Pugliese - Confcooperative Bat e Giovanni Forte - segretario generale Cgil Puglia.

«La Cgil, con questo sciopero generale, vuole far capire al Governo che i lavoratori ed i pensionati vivono in una situazione di disagio. Porteremo in piazza – tuona Antonucci – la rabbia delle fasce deboli contro una manovra che impoverisce le famiglie e tenta di attaccare i diritti dei lavoratori con la cancellazione dell'art. 18 sulla giusta causa nei licenziamenti. Non solo, nel mirino del provvedimento sembrano esserci, in particolar modo, i dipendenti pubblici che dovranno dire addio alla tredicesima e aspettare due anni per poter incassare il proprio Tfr. Crediamo – conclude Antonucci – che un'altra manovra sia possibile e nella tavola rotonda di Barletta diremo come la pensiamo».