Politica

Marinaro: «Il Pdl è finito, i dirigenti lo hanno rovinato»

Il consigliere indica la strada: Futuro e Libertà. «Non sono un cortigiano»

Si è tenuta a Bari la prima assemblea regionale dei circoli di Generazione Italia. All'affollatissima riunione ha partecipato anche il coordinatore del circolo territoriale di Trani, il consigliere comunale Leonardo Marinaro, il quale è intervenuto al dibattito. Di seguito l'intervento del consigliere tranese:

«Se Tremaglia, Divella, Tatarella, D'Erasmo, Bocchino, Briguglio, Catone, Surico stanno con Fini questo è segno di quelle idee e continuità che, per quanto mi riguardano provengono dalla Giovane Italia, Fronte della gioventù, MSI, Dc. Le idee e la cultura della destra, quella destra che il nostro mai dimenticato Pinuccio Tatarella, insieme a Gianfranco Fini precorrendo i tempi e l'evolversi della società preconizzavano oltre il polo per quella destra nuova, ne statalista ne liberista, ne conservatrice ne populista, ma pragmatica post-ideologica e moderatrice, rispettosa delle proprie radici culturali ma aperta alle sfide del futuro interessata a conciliare l'autorità dello stato con la responsabilità individuale, la sicurezza con la libertà, la tradizione con il progresso. Una destra immaginativa, generosa aperta sensibile all'ecologia ai diritti civili alle problematiche del mondo del lavoro al tema della cittadinanza.

Ringrazio l'onorevole Bocchino ed i suoi collaboratori per aver costituito Generazione Italia invitando quanti discutono di politica a mettersi in discussione ed a confrontarsi sui problemi, a proporre soluzioni che guardano al futuro, ai giovani contro l'individualismo, contro il rifiuto del confronto.

Il Pdl è finito e morto perché i dirigenti lo hanno rovinato, il Pdl è un partito dove non si può fare politica. La domanda è: meglio i cortigiani (che non conoscono neanche i problemi del territorio) o chi ti risolve i problemi della strada? L'adesione a Generazione Italia, prima, ed a Futuro e Libertà poi è determinata dalla consapevolezza che tutti insieme vogliamo partire dalla periferia e fare politica sul territorio.

Un partito nuovo che non è una caserma ma un'associazione dove uomini e donne con le proprie storie, idee, sensibilità si incontrano per dare una forma sempre migliore al futuro di un paese. Un partito che non è un comitato elettorale ma un organismo vivo che si alimenta con il dibattito confronto ed anche scontro. Un partito non un'azienda ma associazione che cura gli interessi altrui e della società, del paese di qualsiasi cultura o religione, un partito che non è una proprietà privata, il partito è degli iscritti, di chi partecipa, di chi ha progetti e visione per la città del domani».
© 2001-2025 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.