Politica
Meno acqua nel centro storico, Chiarello contro l’Acquedotto
L’assessore tranese: «Stavolta vado in procura»
Trani - domenica 12 dicembre 2010
E' di nuovo guerra tra Pina Chiarello e l'Acquedotto pugliese. L'assessore all'igiene urbana ed all'ambiente del Comune di Trani tira in causa l'azienda per la decisione di ridurre drasticamente la pressione dell'acqua nella zona del centro storico. Una diminuzione consistente (da 3 bar a 0,5), lievemente corretta (1 bar) ma comunque insufficiente per soddisfare le necessità di chi risiede nei quartieri dell'area storica.
Tanti disagi, soprattutto per chi abita ai piani alti, che hanno fatto sbroccare l'assessore. «Abbiamo sollecitato l'Acquedotto a prendere provvedimenti ma, a parte un leggerissimo aumento, il disagio persiste. I cittadini mi hanno riferito di aver provato vanamente a contattare l'azienda attraverso il numero verde e così le proteste restano sospese nel vuoto. Sono stufa di dovermi scontrare con un'azienda che più volte ci ha creato problemi e questa volta sono intenzionata ad andare in procura se persisterà questo atteggiamento».
Il precedente citato dall'assessore è quello di luglio, quando divampò l'emergenza scarafaggi in via Carrettieri ed in altre zone della città. In quel caso, per risolvere il problema, si decise un'operazione straordinaria di sanificazione dei tronchi di fogna bianca e nera. Adesso la battaglia si sposta sul fronte dell'acqua. «O la situazione torna alla normalità o passeremo alle vie di fatto. Prepareremo un esposto e chiederemo ad altri di verificare se l'atteggiamento dell'Acquedotto sia corretto o meno. Sottolineo che l'azienda non ha mai comunicato nulla al Comune. Quando si interviene in maniera così drastica sarebbe corretto informare l'Ente pubblico delle decisioni assunte».
Tanti disagi, soprattutto per chi abita ai piani alti, che hanno fatto sbroccare l'assessore. «Abbiamo sollecitato l'Acquedotto a prendere provvedimenti ma, a parte un leggerissimo aumento, il disagio persiste. I cittadini mi hanno riferito di aver provato vanamente a contattare l'azienda attraverso il numero verde e così le proteste restano sospese nel vuoto. Sono stufa di dovermi scontrare con un'azienda che più volte ci ha creato problemi e questa volta sono intenzionata ad andare in procura se persisterà questo atteggiamento».
Il precedente citato dall'assessore è quello di luglio, quando divampò l'emergenza scarafaggi in via Carrettieri ed in altre zone della città. In quel caso, per risolvere il problema, si decise un'operazione straordinaria di sanificazione dei tronchi di fogna bianca e nera. Adesso la battaglia si sposta sul fronte dell'acqua. «O la situazione torna alla normalità o passeremo alle vie di fatto. Prepareremo un esposto e chiederemo ad altri di verificare se l'atteggiamento dell'Acquedotto sia corretto o meno. Sottolineo che l'azienda non ha mai comunicato nulla al Comune. Quando si interviene in maniera così drastica sarebbe corretto informare l'Ente pubblico delle decisioni assunte».