Cronaca
Minacciò e offese con sms l'assessore: indagato Guidotti
Destinatario delle sue attenzioni Michele D'Amore. I fatti risalgono al periodo immediatamente successivo al suo defenestramento
Trani - mercoledì 24 aprile 2013
10.48
L'ex dirigente alle Finanze, Domenico Guidotti, di nuovo nei guai per minacce e ingiurie nei confronti di esponenti dell'amministrazione comunale.
Dopo il sindaco Luigi Riserbato, anche l'assessore alle Finanze Michele D'Amore sarebbe stato oggetto delle sue attenzioni. I fatti, contestati dal pm Michele Ruggiero che gli aveva inviato un avviso di garanzia con invito a comparire per interrogatorio, risalgono all'agosto 2012, dopo che Guidotti era stato defenestrato dal sindaco insieme a tutti gli altri dirigenti a termine. L'ex dirigente non si è mai presentato alla polizia per rendere interrogatorio (fissato per il 16 aprile scorso), ma secondo la procura avrebbe minacciato D'Amore «al fine di costringerlo ad omettere l'attività ricognitiva sulla precedente gestione finanziaria del Comune di Trani» esercitata proprio da lui. Gli inviava perciò un sms, in cui prometteva: «Da buon cittadino mi concentrerò con attenzione e costanza a guardare te e tuo fratello, cosa fate a Trani e fuori». «Leggeremo con il microscopio il bilancio che preparerai e non solo quello….». «Vi faccio i miei migliori auguri per questi ultimi due mesi di amministrazione che vi mancano… ci sentiamo i principi di novembre e vedremo se avrete ragione voi o io, la lista dei vostri nemici si fa ogni giorno più lunga e ve ne accorgerete molto presto!!!». Per non parlare di: «Volete fare la guerra a me? Vi farete malissimo, sarò una bestia! L'intera Puglia riderà di voi, a prestissimo».
Se le minacce non fossero bastate, era passato alle offese aggravate dal fatto di aver commesso il fatto nei confronti di un pubblico ufficiale qual è appunto l'assessore D'Amore. «Leggete bene le norme Capre rivestite da amministratori». E, poi, «il sindaco manda sempre qualche fesso allo sbaraglio a fare figure di m… e voi ancora non l'avere capito…».
Dopo il sindaco Luigi Riserbato, anche l'assessore alle Finanze Michele D'Amore sarebbe stato oggetto delle sue attenzioni. I fatti, contestati dal pm Michele Ruggiero che gli aveva inviato un avviso di garanzia con invito a comparire per interrogatorio, risalgono all'agosto 2012, dopo che Guidotti era stato defenestrato dal sindaco insieme a tutti gli altri dirigenti a termine. L'ex dirigente non si è mai presentato alla polizia per rendere interrogatorio (fissato per il 16 aprile scorso), ma secondo la procura avrebbe minacciato D'Amore «al fine di costringerlo ad omettere l'attività ricognitiva sulla precedente gestione finanziaria del Comune di Trani» esercitata proprio da lui. Gli inviava perciò un sms, in cui prometteva: «Da buon cittadino mi concentrerò con attenzione e costanza a guardare te e tuo fratello, cosa fate a Trani e fuori». «Leggeremo con il microscopio il bilancio che preparerai e non solo quello….». «Vi faccio i miei migliori auguri per questi ultimi due mesi di amministrazione che vi mancano… ci sentiamo i principi di novembre e vedremo se avrete ragione voi o io, la lista dei vostri nemici si fa ogni giorno più lunga e ve ne accorgerete molto presto!!!». Per non parlare di: «Volete fare la guerra a me? Vi farete malissimo, sarò una bestia! L'intera Puglia riderà di voi, a prestissimo».
Se le minacce non fossero bastate, era passato alle offese aggravate dal fatto di aver commesso il fatto nei confronti di un pubblico ufficiale qual è appunto l'assessore D'Amore. «Leggete bene le norme Capre rivestite da amministratori». E, poi, «il sindaco manda sempre qualche fesso allo sbaraglio a fare figure di m… e voi ancora non l'avere capito…».