Eventi e cultura

Oggi “La ballata del carcere di Reading”

A cura dell'associazione OSA teatro

Venerdì 12 giunge alla fine "La ballata del carcere di Reading" messa in scena dall'OSA teatro con la regia di Claudio Suzzi. In questa ultima data, l'opera verrà ricomposta nella sua interezza e conclusa. Questa rappresentazione racconterà a tutto tondo l'angoscia e la cupa amarezza del dandy dell'Inghilterra vittoriana da poco uscito dalle regie galere.

Un'atmosfera gotica e l'evocazione di "Metropolis" di Fritz Lang ci tufferanno nel cortile di un carcere per scoprire che le ipocrisie e le convenzioni di "fuori" non esitono. Questa rappresentazione racconterà a tutto tondo l'angoscia e la cupa amarezza del dandy dell'Inghilterra vittoriana da poco uscito dalle regie galere.

La ballata è stata rappresentata divisa in parti nel mese di giugno. La versione a "puntate" è stata rappresentata, per la patologica mancanza di un teatro a Trani, in luoghi come una libreria e un wine bar. Venerdì 12 lo spettacolo sarà rappresentato per intero, sarà il monastero di Colonna Trani, la cornice di un quadro che aspetta solo un'ultima pennellata. Il numeroso pubblico ha accettato questa formula a puntate e con curiosità aspetta di scoprire come si conclude il poema di Oscar Wilde. La scelta di questo testo di Oscar Wilde da parte del regista e sceneggiatore Claudio Suzzi non è affatto casuale, poiché l' O.S.A. teatro, che da anni opera all'interno dell'Istituto Penale Minorile di Firenze, continuerà anche in Puglia a svolgere la sua attività con soggetti emarginati dalla società civile come i detenuti.

Ad ottobre partirà un laboratorio teatrale nella casa circondariale maschile di Trani, nel quale verranno coinvolti i detenuti. Le attività laboratoriali sono finalizzate all'allestimento di uno spettacolo ispirato a Cuore di Cane di Michail Bulgakov. "La ballata del carcere di Reading" Venerdì 12 agosto alle ore 21.00 Adattamento e regia Claudio Suzzi Con Claudio Suzzi, Maria Elena Germinario, Rocco Di Fonzo, Giuseppe Ragno, Vincenzo Zampa, Mariella Scaringi, Giancarlo Attolico, Matteo Ficarelli Musiche e Live set Roberto Tafuro Costumi Daniela Tinelli Luci Michele Crapuzzi Scenografie Rodolfo Liberti e Matteo Ficarelli Ufficio Stampa Tonia Ferreri L' O.S.A. teatro è un'Associazione Culturale (o.n.l.u.s.) nata a Firenze nel 2002, dove ha operato nell'ambito del teatro, della poesia e del videomaking, dando vita a performance poetiche in collaborazione con il network di poesia Fluorence. Le Officine StakkAttakka (di cui O.S.A. è acronimo, ma che rimanda anche alla necessità e al dovere di osare) lavora dal 2003 all'interno dell'Istituto Penale Minorile "Meucci" di Firenze. Con i ragazzi ospiti dell'istituto ha svolto attività laboratoriali al termine dei quali sono stati realizzati spettacoli su testi originali e su opere di H.C. Andersen e Shakespeare.

Ad ottobre porterà in scena con i detenuti dell'Istituto Penale Minorile "Meucci" di Firenze "il signore delle mosche" di William Golding. In Toscana l' O.S.A. teatro è molto conosciuto ed apprezzato per l'abilità nel lavorare con soggetti difficili come i minorenni detenuti, ex detenuti ed extracomunitari. L'O.S.A. teatro si caratterizza per la continua ricerca d'innovazione, e per il desiderio di dare nuova vita, attraverso l'artigianalità, a oggetti e materiali "dimenticati" dal consumismo. La contaminazione fra diversi linguaggi artistici, l'esplorazione dei confini della contemporaneità, il dialogo e lo scambio in un società multietnica e multiculturale sono le fondamentali ispirazioni e la tecnica della nostra compagnia.

Claudio Suzzi, anima e mente dell' O.S.A. teatro, è un regista ed attore pugliese che non ha dimenticato la sua terra. Da qualche mese è tornato a Trani con l'intento di portare in Puglia l'esperienza fatta in Toscana e rinnovarla con l'entusiasmo e l'energia delle risorse che la nostra regione offre. Il mese di giugno sarà scandito da tre performance ispirate alla Ballata del carcere di Reading di Oscar Wilde.

La scelta di questo testo non è affatto casuale, poiché l' O.S.A. teatro continuerà anche in Puglia a svolgere la sua attività con soggetti emarginati dalla società civile come i detenuti. La città di Trani al momento non dispone di uno spazio dove la ricerca teatrale si possa esprimere e sperimentare ma l'O.S.A. teatro ha superato questo ostacolo mettendo in scena a giugno, i propri spettacoli in una libreria, un caffè e un pub grazie alla disponibilità dei gestori di queste attività commerciali. Ad ottobre partirà un laboratorio teatrale nella casa circondariale di Trani, nel quale verranno coinvolti i detenuti. Le attività laboratoriali sono finalizzate all'allestimento di uno spettacolo ispirato a Cuore di Cane di Michail Bulgakov.
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