Piazza gremita per il primo comizio di Carcano

Tutto in una notte. L'entusiasmo di una piazza che così colma non si vedeva da anni, l'emozione del debutto, la commozione per il sostegno di un amico, il calore della gente. Tutto questo è stato il primo comizio pubblico di Ruggero Carcano, candidato sindaco a Trani per il centrosinistra. L'appuntamento è di quelli importanti, di quelli in cui anche l'aria preannuncia un cambiamento. Sulle note di "È la pioggia che va", cantata da Caterina Caselli e leit motiv della campagna elettorale del centrosinistra, gli altoparlanti rimbombano "sotto una montagna di paure e di ambizioni / c'è nascosto qualche cosa che non muore / se cercate in ogni sguardo, dietro un muro di cartone / troverete tanta luce e tanto amore". La musica sfuma e l'applauso monta. Ruggero Carcano, Carlo Avantario, alcuni esponenti della coalizione e Peppino Pirro, coordinatore provinciale della Margherita, guadagnano il palco e le bandiere sventolanti salutano quello che la gente chiama già "sindaco". Sono veementi le parole di Ruggero Carcano, la sua voce è decisa mentre illustra i problemi della città e propone alternative, soluzioni, sciorina i punti del suo programma. "Io sono una persona onesta – lo grida al mondo, Ruggero Carcano – non ho scheletri nell'armadio e non sarò ricattabile. Farò tutto in funzione dei cittadini e del loro benessere". Le questioni che maggiormente ottengono il sostegno della platea sono quelle riguardanti la casa e i debiti nel bilancio. "Faremo case a prezzi convenzionati. – afferma Carcano – Non si tratterà di ghetti o dormitori, ma di spazi aperti e servizi. Prima di pensare alle piscine, questa città ha bisogno di impianti e fogne". "I debiti fuori bilancio renderanno più difficile la gestione e l'attuazione dei grandi progetti che ho in mente per Trani – ribadisce Carcano – ma non sarà vana la ricerca dei responsabili. Sappiate che io li perseguiterò ovunque essi siano". Solo l'arrivo, organizzato ma inatteso nell'orario, di Michele Emiliano, sindaco di Bari e grande amico di Carcano, rompe la fermezza del candidato sindaco. Un lungo applauso saluta l'ospite, un abbraccio dolce e caloroso cinge i due amici sul palco e la voce d'ora in poi si spezza, si fa roca e l'emozione incalza. Emiliano interroga il pubblico, gli illustra quanto sia pericoloso per un'amministrazione locale fermare all'improvviso il governo della città, interromperne la sua gestione, assistere ai litigi di chi dovrebbe tutelarla. "Ma il centrodestra è abituato a questi scenari – ironizza Emiliano – tutto ciò rientra nel suo stile". E poi aggiunge: "A Trani avete un'occasione irripetibile: eleggere un sindaco ingegnere. Ruggero metterà la sua competenza al servizio della città e sarà sicuramente in grado di risolvere problemi come nessun altro potrà fare". La conclusione del comizio è affidata alle parole accorate del candidato sindaco. "La precedente amministrazione ci ha fatto un unico regalo: dimettersi. – afferma Carcano – Non disperdiamo questo dono. Create una grande onda, in grado di spazzare tutto come uno tsunami, per poi far risorgere Trani nel ruolo che merita". E intanto Caterina Caselli ritorna a cantare "ma noi che stiamo correndo / avanzeremo di più". Foto di Sergio Porcelli