Vita di città
Piazza Longobardi, anche Forza Trani attacca
«Sembra di percorrere uno dei viali del cimitero». Poche luci. Il cruccio? Il mancato restyling di piazza della Repubblica
Trani - martedì 6 dicembre 2011
10.21
Non è ancora stata inaugurata ma già si porta in dote una buona scorta di critiche. Piazza Longobardi non piace a molti commercianti della zona e non piace anche a Forza Trani.
Roberto Visibelli non se la tiene: «Abbiamo avuto modo di ammirarne la sistemazione. Rispetto ad altre recenti realizzazioni, abbiamo rilevato che, questa volta, qualche elemento di arredo urbano è stato posizionato: due doppi filari di alberi, qualche panchina, le tavole con il testo degli Ordinamenta maris, ma il buco dell'orologio, da noi vanamente evidenziato da tempo, è rimasto. Tuttavia non possiamo non rilevare un'altra grave mancanza: la piazza è illuminata esclusivamente lungo il suo perimetro, per mezzo dei lampioni fissati agli edifici. Il centro della piazza è invece totalmente privo di illuminazione: eppure le tavole in pietra di Trani dovrebbero costituire il focus della piazza, invece sono desolatamente sole e nella penombra. L'effetto che se ne ricava di sera non è certamente quello di una piazza, ma sembra di percorrere uno dei viali del cimitero, con le lastre che assumono le fattezze di lapidi sepolcrali».
L'amministrazione cittadina (ed in primis il sindaco) ha puntato molto sul rifacimento di molte piazze cittadine. Secondo Forza Trani «sono sempre state individuate con criteri misteriosi ed opinabili, e spesso conseguendo risultati, a nostro avviso, non propriamente eccelsi sotto il profilo architettonico e urbanistico, nonostante i tantissimi soldi spesi». «Eppure - secondo Visibelli - fra tutte le piazze di Trani, quella che più di altre avrebbe meritato un adeguato restyling è stata lasciata a se stessa e va deperendo ogni giorno di più. Il riferimento è a piazza della Repubblica, la piazza più frequentata di Trani, che manifesta sempre più evidenti i segni del tempo: la pavimentazione è sconnessa, l'illuminazione, soprattutto al di sotto dei doppi filari di alberi è inadeguata, essendo i vari, miseri lampioncini troppo distanti fra loro, il monumento a Giovanni Bovio necessita di un intervento urgente per ripulire la statua ed il basamento dalla patina di polvere e guano, l'orinatoio pubblico (perché definirlo bagno è un eufemismo) andrebbe demolito e ricostruito secondo criteri degni di una città del terzo millennio. E speriamo che i nuovi affittuari dell'ex bar tre palme provvedano con una bella sistemata dell'immobile che un tempo era uno dei simboli della città».
Secondo Forza Trani «sarebbe stato necessario un intervento progettato da un professionista con adeguate competenze». «Non ce ne voglia la categoria – dice Visibelli - ma i geometri, pur potendo dirigere con competenza i lavori, non hanno adeguate professionalità per progettare la sistemazione di piazze, soprattutto se ricadenti nel centro storico, dove sarebbe necessario tenere conto del contesto e della storia pregressa dei luoghi. Un esperto avrebbe facilmente ridato lustro alla piazza ed avrebbe consentito al sindaco che avesse assunto l'iniziativa del restauro di lasciare effettivamente un segno significativo a memoria del proprio mandato. Purtroppo non è stato così».