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Le Pagelle

Archivio di Trani a rischio, piazza Longobardi e politica tranese: le pagelle

Tutti i voti della settimana di Giovanni Ronco

Archivio di Trani a rischio, voto 2: ancora un altro pezzo di storia tranese che potrebbe tramontare. Sembra una strategia mossa dall'alto: mortificare e ridurre Trani ai minimi termini. Svegliatemi dall'incubo.

Manutenzione strade, voto 3: se non puliscono tombini e caditoie, se non elimini aghi di pini e fogliame e terriccio, finirà sempre ad allagamento in stile veneziano.

Mimmo Santorsola e piazza Longobardi, voto 7: piuttosto che continuare ad avere una piazza a perdere, non valorizzata e sempre più "desertificata", anomima e simbolo del nulla in mezzo al nulla, tanto vale farci tornare le bancarelle del pesce, tornando a far rivivere un Luogo tranese. Se non ci fossero stati i volenterosi commercianti che l'hanno in parte rianimata con le loro attività, sarebbe stata una metamorfosi da luogo dell'identità tranese ( le tolsero anche le Tavole degli Statuti Marittimi, unico buon tentativo di caratterizzarla) ad anonimo slargo desolato. Per me dunque la proposta di Santorsola è buona.

Mozione pro Curdi, voto 5: è vero che non possiamo certo pretendere che Bottaro preferisca i campi di battaglia in cui i turchi stanno cercando di annientare i Curdi, al campo del San Paolo di Napoli. Che poi visto il Napoli degli ultimi tempi un pensierino potrebbe pure farcelo. Ma non m'immagino che Erdogan quando l'hanno avvisato della mozione pro Curdi del consiglio comunale di Trani, abbia sudato freddo e pensato seriamente al ritiro.

Loconte Sotero, voto 5: non ho capito più nulla ad un certo punto ragazzi... io... figuratevi i cittadini. Ho letto post sibillini sia contro l'opposizione, sia contro la maggioranza. Un anno fa giravano video anti Bottaro, poi in nove mesi hanno partorito un mezzo appoggio facendoci capire che Amedeo 'o Napulitan era il meno peggio e non aveva alternative serie. Qualcuno mi diceva che davo loro troppo spazio, ma ragazzi, due funamboli della politica ( nel senso di acrobati) così dove li trovo più?

Mimmo Briguglio, voto 6.5: in un periodo in cui vedo la giunta bottariana andare incontro ad una calma piatta finale, dopo l'attivismo degli ultimi mesi da pre campagna elettorale, il nostro Mimmo sembra l'ultimo dei giapponesi: ha dato il via ai lavori in via Andria per la realizzazione di un sistema fognario, dopo anni di attesa e dismissione della strada dal controllo Anas; lotta quasi da solo contro ciò che è rimasto dell'opposizione a Bottaro, si appresta a sistemare la pinetina di via Andria. Continua a raccogliere le segnalazioni dei cittadini come uno studente ligio al dovere. Da consigliere di legno è diventato un bambino in carne ed ossa. La fatina Amedea lo ha trasformato con l'assessorato che sembra gli abbia fatto l'effetto di un razzo permanente nel sedere.

Michele Di Gregorio, voto 6: ma che gli è successo? È sotto incantesimo pure lui di fatina nostra Amedea? Un uomo nuovo. L'ho visto rispondere alle opposizioni nell'ultimo consiglio con gentilezza e col sorriso sulle labbra. Nulla a che vedere con l'acido assessore degli anni passati che ad ogni critica, sbroccava e replicava eternamente stizzito coi riccioli sbattuti sui microfoni gracchianti. I 5 stelle nemneno lo attaccano più di tanto, come una volta. Il mondo sta cambiando. Greta vieni a trovare Michele. È incluso nei cambiamenti climatici.

Beppe Corrado, voto 6.5: sembra avere un conto aperto infinito con la vecchia amministrazione diretta da Gigi Riserbato. E' lui in questo momento il braccio armato di "Amedeo cantami o divo". L'ultimo intervento in consiglio equivale ad una mitragliata sui resti del centro destra, specie riserbatiano. Che l'Isis stia pensando a lui come nuovo capo?

Maggioranza, voto 4: è un voto di concetto. Una panoramica che riassume un corpo stanco. Numeri striminziti in consiglio. Gente che esce e che entra ( ancora ?); mugugni interni contro le new entry per alcune delle quali non sarebbe gradito il ruolo di coordinamento delle liste civiche a sostegno di Bottaro. Che poi mi chiedo queste liste, al momento, se ci saranno per davvero, che forza elettorale avranno? Questa è un'ulteriore incognita che giustifica quel 4 nella grande ed equivoca ( politicamente) nebulosa bottariana, sempre più ricca d'innesti della vecchia destra. Ma un'eroina bottariana non li aveva definiti, quegli innesti, "IM - PRE- SEN- TA - BI - LII!". Ed ora molti di quegli impresentabili o amici di quelli, o ex amici, stanno proprio accampati sotto le tende del Pelide Amedeo?
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