
Politica
Pulizia e povertà, arrivano critiche anche da Cognetti
«A Trani abbiamo disoccupati di serie A e disoccupati di serie B». Ancora disapprovazioni per i 170 mila euro stanziati dall'amministrazione comunale
Trani - mercoledì 31 agosto 2011
Ancora critiche per i 170 mila euro stanziati dall'amministrazione comunale in favore delle cooperative sociali di Trani per impiegare ei disoccupati tranesi in operazioni di pulizia straordinaria della città. Il «j'accuse» stavolta arriva da Domenico Cognetti, consigliere comunale del Partito Democratico: «In un momento di crisi occupazionale come quello che da anni vive il nostro paese - scrive Cognetti - ogni minima possibilità di lavoro viene vista come miraggio da parte dei tanti giovani e dei tanti capi famiglia che non riescono ad arrivare a fine mese. Quando un'amministrazione adotta dei provvedimenti che vanno nella direzione di alleviare questo dramma, un requisito fondamentale da rispettare è la trasparenza. Sullo stanziamento extra deciso dal Comune ci sono molte cose poco chiare».
«Se il Comune ha un contratto di servizi con l'Amiu - scrive il consigliere d'opposizione - che bisogno aveva di affidare questa pulizia straordinaria ad una cooperativa sociale soprattutto oggi che la ex municipalizzata, grazie ai famosi e discussi concorsi, ha un maggior numero di personale a disposizione? Non sarebbe bastato chiedere all'Amiu di potenziare un servizio che già viene pagato? Ed ancora: la selezione di personale come è avvenuta? In base a quali requisiti? Perché non è stata utilizzata la graduatoria dei disoccupati regolarmente iscritti nelle liste di attesa occupazionale presso il centro per l'impiego? Esistono nella nostra città disoccupati di serie A e di serie B? Solo rispondendo a queste domande potremo sapere se si tratta di campagna elettorale fatta con i soldi pubblici o no».
«Se il Comune ha un contratto di servizi con l'Amiu - scrive il consigliere d'opposizione - che bisogno aveva di affidare questa pulizia straordinaria ad una cooperativa sociale soprattutto oggi che la ex municipalizzata, grazie ai famosi e discussi concorsi, ha un maggior numero di personale a disposizione? Non sarebbe bastato chiedere all'Amiu di potenziare un servizio che già viene pagato? Ed ancora: la selezione di personale come è avvenuta? In base a quali requisiti? Perché non è stata utilizzata la graduatoria dei disoccupati regolarmente iscritti nelle liste di attesa occupazionale presso il centro per l'impiego? Esistono nella nostra città disoccupati di serie A e di serie B? Solo rispondendo a queste domande potremo sapere se si tratta di campagna elettorale fatta con i soldi pubblici o no».
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