Papagni e Di Lernia
Papagni e Di Lernia
Politica

Rendiconto finanziario 2017, M5S: «Politica delle entrare infruttuosa»

Papagni e Di Lernia spiegano il perché dell'aumento del disavanzo del bilancio comunale

Il 5 giugno si è tenuto presso la Sala Consiliare di Palazzo Palmieri il Consiglio Comunale della Città di Trani che doveva approvare il Rendiconto della Gestione dell'esercizio del 2017 con l'applicazione del disavanzo di amministrazione al Bilancio di previsione 2018-2020 e riconoscere una decina di debiti fuori bilancio.

Il Movimento 5 Stelle ha partecipato con i suoi due consiglieri: Antonella Papagni e Luisa Di Lernia che hanno rilasciato un intervento, qui sintetizzato per porlo alla conoscenza della cittadinanza, incentrato su tre grossi temi che caratterizzano da anni le grosse mancanze della macchina amministrativa tranese: una politica delle entrate disorganizzata e infruttuosa; un processo di modernizzazione del Comune che permetta una razionalizzazione delle sue potenzialità e degli interventi da intraprendere; una sostanziale confusione da parte dei revisori dei conti riguardante i debiti fuori bilancio; oltre ad una scarsa trasparenza tra i residui attivi (somme accertate ma non incassate) e passivi (somme impegnate ma non ancora pagate) dell'Amet.

La politica delle entrate del Comune è una delle cause dell'aumento del disavanzo del bilancio comunale giunto a 11 milioni di euro e in aumento nel solo 2017 di ben 2 milioni. L'intervento in sede di Consiglio Comunale riguardante la politica delle entrate ha chiarito quali sono per il M5S le soluzioni al fine di arginare tale fenomeno per bloccare i disavanzi e favorire un loro rientro attraverso degli obiettivi chiari e precisi: rivedere le banche dati anagrafiche, catastali e immobiliari che permettano l'individuazione esatta di tutti i crediti e dell'attivazione di una politica di gestione del patrimonio comunale spesso non valorizzato, oggetto di affitti irrisori da parte dei locatari o di entrate nulle a fronte di patrocini gratuiti da parte del Comune che mette a disposizione spazi comunali senza che venga percepita una tariffa; coordinare il lavoro degli uffici comunali per permettere la circolazione di informazioni utili riguardanti sia il patrimonio del Comune e sia questioni legate alle affissioni abusive o alle altrettanto abusive occupazioni di suolo pubblico; procedere al riscatto dei suoli da parte delle cooperative.

Si tratta di elementi imprescindibili per la buona amministrazione della Cosa Pubblica soprattutto in una situazione di difficoltà e di continuo aumento del disavanzo. Un'emorragia da sanare al più presto, ma che vede solo il suo costante aumento a causa anche di una pressoché assente programmazione di una Amministrazione che pare navigare a vista e che non si preoccupa di progettare politiche in grado di produrre profitto nel corso degli anni e di attivare un processo di modernizzazione che può passare solo attraverso nuovi metodi di lavoro, maggiore e migliore progettazione degli investimenti, virtuose collaborazioni tra le varie istituzioni e sfruttamento delle risorse umane e non a disposizione del Comune.

Secondo i Consiglieri, desta inoltre particolare preoccupazione l'atteggiamento dei revisori che a marzo hanno espresso parere negativo su un paio di debiti fuori bilancio per poi cambiare totalmente opinione a maggio. Ancor più preoccupazione desta la gestione dei crediti e dei debiti dell'Amet riguardanti il periodo 2004-2017 su cui più volte sono stati espressi pareri contrastanti sulla coincidenza delle somme con quelle effettivamente comunicate. L'intervento in Consiglio Comunale denuncia una evidente mancanza di controllo della situazione, aggravata dalla mancata consegna agli stessi consiglieri del Movimento 5 Stelle, a fronte di espressa richiesta, degli atti riguardanti circa 650 mila euro ancora da versare all'Amet per il trasporto dei disabili. Una cifra indubbiamente ingente, risalente addirittura al 2010, e che non è possibile controllare in nessuna maniera a causa della mancanza della documentazione all'interno degli uffici.

L'abbattimento del disavanzo passa anche attraverso la trasparenza in grado di garantire ai cittadini la tutela degli interessi economici. Rimaniamo purtroppo inascoltati nell'accogliere, fosse anche solo in modo parziale, alcuna delle nostre proposte. Quanto ancora andrà avanti questa amministrazione così "attenta"?

Le portavoce M5S Trani, Luisa Di Lernia e Antonella Papagni
  • M5S
Altri contenuti a tema
Campo Bovio, studenti di nuovo in campo da lunedì Campo Bovio, studenti di nuovo in campo da lunedì Branà: “Una vittoria di buon senso e collaborazione, ora i ragazzi tornano a giocare”
M5S critica il Piano Coste: "Trani Nord è piena di rifiuti speciali, priorità alla bonifica" M5S critica il Piano Coste: "Trani Nord è piena di rifiuti speciali, priorità alla bonifica" "Improponibile un modello 'movida' su un'area a rischio PG3. A Sud timori per nuove concessioni su spiagge libere."
Assistenza scolastica specialistica, Branà (M5S): «Più ore a chi ha più bisogno» Assistenza scolastica specialistica, Branà (M5S): «Più ore a chi ha più bisogno» «Serve equità nell’erogazione. Il Comune garantisca il servizio anche ai minori senza art. 3 comma 3 della legge 104»
Servizi mensa ed erogazione dei buoni pasto per i dipendenti, problemi anche nell'Asl Bat Servizi mensa ed erogazione dei buoni pasto per i dipendenti, problemi anche nell'Asl Bat M5S: "Urgente capire se i servizi siano stati attivati in ogni Asl”
Espropri ulivi nella Bat, il Comitato SalvAgricoltura replica ad Aqp Espropri ulivi nella Bat, il Comitato SalvAgricoltura replica ad Aqp Gli agricoltori contestano la modalità operativa con cui l’Ente e le ditte appaltatrici stanno procedendo all’esproprio in corso
Parco via delle Tufare, Branà: «Le uniche luci sono quelle degli elicotteri o delle volanti» Parco via delle Tufare, Branà: «Le uniche luci sono quelle degli elicotteri o delle volanti» «Sono necessarie due torri faro con annesse telecamere, ma nulla si muove»
1 Introduzione delle zone a 30km/h,  la politica di riduzione del traffico del M5S Trani Introduzione delle zone a 30km/h, la politica di riduzione del traffico del M5S Trani Branà: «Dopo 9 anni di amministrazione non è più giustificabile l'inerzia di fronte questa tematica»
23 Branà: «Tuteliamo i nostri agricoltori e i nostri ulivi» Branà: «Tuteliamo i nostri agricoltori e i nostri ulivi» Il capogruppo consiliare del M5S pone l'attenzione su l'espianto di alcuni esemplari nell'agro locale
© 2001-2025 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.