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Territorio

Rifiuti Zero, venerdì la presentazione della proposta di legge

E' stata depositata in Corte di Cassazione lo scorso 27 marzo. Appuntamento all'Ites di via Salvemini

Domenica 14 aprile il popolo della "Strategia Rifiuti Zero" taglierà il nastro di partenza dell'importante percorso di democrazia diretta che siamo chiamati tutti, responsabilmente, a percorrere. La proposta di legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero, dopo esser stata depositata in Corte di Cassazione il 27 marzo scorso, verrà presentata ai cittadini al fine di esser sottoscritta. La Rete "Legge Rifiuti Zero" della Provincia Barletta – Andria – Trani, presenterà la campagna nazionale venerdì 12 aprile alle 18.30 presso l'Ites di Trani, sito in via Salvemini. Alla conferenza stampa interverrà Vincenzo Miliucci, Cobas nazionale, membro della segreteria nazionale "Legge Rifiuti Zero".

«La strategia "Rifiuti Zero", promossa da molti anni a livello internazionale dal professor Paul Connett e da altri, si pone l'obiettivo di far rientrare il ciclo produzione-consumo all'interno dei limiti delle risorse del pianeta, riducendo l'impronta ecologica dell'uomo sul pianeta. Questo può avvenire tramite l'eliminazione degli sprechi da un lato e la totale reimmissione dei materiali trattati nei cicli produttivi dall'altro. Quindi massimizzando, nell'ordine, la riduzione dei rifiuti, il riuso dei beni a fine vita, il riciclaggio e minimizzando, nell'ordine, tendendo a zero al 2020, lo smaltimento, il recupero di energia e il recupero di materia diverso dal riciclaggio. Firmare e partecipare alla raccolta firme presso i banchetti che animeranno le strade e le piazze della nostra provincia significa dare un forte segnale anche alla classe politico-amministrativa del territorio. Significa denunciare la contrarietà alla presenza di un cementificio che brucia rifiuti, di un'azienda che produce combustibile da rifiuti, di una discarica presente in agro di Trani, ai paventati impianto di biostabilizzazione fra Andria e Corato, inceneritore in agro di Bisceglie e centrale a biomasse tra Andria e Canosa. Noi siamo a favore di impianti di riciclaggio e compostaggio in grado di salvaguardare ambiente e salute».

I referenti provinciali e regionali del coordinamento Rifiuti Zero, coscienteidella complessità delle società, sottolineano la necessità di contemplare l'obiettivo salute e rafforzare la prevenzione primaria delle malattie attribuibili ai rischi indotti da inadeguate modalità di gestione dei rifiuti. «Impegnati per il rispetto dell'informazione continua e trasparente per le comunità in materia di ambiente e rifiuti, riteniamo la campagna Rifiuti Zero un importante momento di coinvolgimento e diffusione di informazione su buone e cattive pratiche, finalizzato a promuovere la partecipazione dei cittadini alla formazione delle decisioni istituzionali per la gestione dei rischi ambientali e sanitari in tutte le fasi connesse al ciclo dei rifiuti. Il valore della democrazia diretta e partecipata viene pertanto ribadito nella volontà di rispettare finalmente il risultato referendario del giugno 2011 sull'affidamento della gestione dei servizi pubblici locali nonché della sentenza della Corte Costituzionale n. 199 del 2012, che esclude l'obbligo dell'assegnazione del servizio tramite gara, ma permette l'affidamento diretto a proprie società interamente pubbliche, così come previsto dalla legislazione europea.

Per tutti i motivi suddetti abbiamo invitato tutti i Sindaci ed i Commissari prefettizi della nostra provincia, nonché il Presidente della stessa. La loro presenza sarebbe un forte segnale di apertura verso i movimenti, le associazioni, i singoli cittadini che da anni cercano un confronto costruttivo per offrire al territorio uno strumento in grado di coniugare progresso economico-occupazionale con giustizia ambientale e sociale. Chiediamo agli stessi di approvare la delibera di adesione alla Campagna Nazionale per la Raccolta firme a favore della Legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero».
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