Sonic Scene
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Eventi e cultura

Sonic Scene, il music film fest premia le scene musicali di Russia e Israele

Vincono la IV edizione “Sound of Vladivostok” e “Tomorrow’s gone”

Si è svolta domenica sera in diretta streaming sui social di Palazzo delle Arti Beltrani la cerimonia di premiazione di Sonic Scene, il festival internazionale del cinema a tema musicale giunto alla sua quarta edizione. Organizzato dall'Assessorato alle Culture della Città di Trani e dall'Associazione culturale "delle Arti", con il patrocinio di Palazzo delle Arti Beltrani. La kermesse si è svolta in piena ottemperanza dell'ultimo DPCM del governo, essendo una manifestazione pubblica di carattere internazionale, in una sede museale (Palazzo delle Arti Beltrani è sede della Pinacoteca Ivo Scaringi), con presenza statica.

6 giorni di proiezioni, da martedì 27 ottobre a domenica primo novembre; 18 opere in gara, di cui 6 lungometraggi e 12 medio-corti, rappresentativi delle scene musicali di molti Paesi, tutti con il comune denominatore delle opere inedite, mai proiettate in Puglia, e uscite dopo gennaio 2017. Questi i criteri di selezione del bando che ha fatto sì che pervenissero, tramite la piattaforma online internazionale "FilmFreeway", 92 opere, 40 lungometraggi e 52 medio-corti, con ben 33 Paesi rappresentati. Al direttore artistico, nonché ideatore e co-fondatore del Festival, il regista Lucio de Candia, il compito di selezionare accuratamente le 18 pellicole in gara che contemplavano una anteprima internazionale, 2 anteprime europee, 11 italiane e 3 regionali, più un film fuori concorso. Uno straordinario viaggio cinematografico e sonoro in giro per il mondo alla scoperta di generi e culture musicali diverse, dalla musica classica a quella rock, passando per il punk, l'indi ed il folk. L'intento del festival è infatti proprio quello di promuovere opere documentarie e di finzione di particolare valore artistico e sociale, con l'obiettivo di valorizzare il cinema e la musica come strumenti di conoscenza volti a sostenere lo scambio di esperienze culturali tra diversi contesti geografici e artistici.

Una giuria internazionale di alto profilo ha decretato i vincitori delle due sezioni. Quella dei "medio-corti" formata da Giulia Natalia Comito, videoclip maker e documentarista, Ruairi Glasheen, percussionista, compositore, film maker e documentarista, e Carmine Terracciano, chitarrista e compositore, ha deciso di premiare il corto di 6 minuti in gara per la scena musicale russa "Sound of Vladivostok" del 2018. Ad annunciare la vittoria proprio il direttore artistico de Candia che ha spiegato essere un'opera sperimentale perché di soli suoni e assenza di parlato, con la regia del cipriota Marios Joannou Elia, prodotto da Zarya Foundation Vladivostok, in cui l'intera Vladivostok è lo scenario e il palcoscenico in cui la musica è eseguita e la voce passa ai suoi della città che parla.

Per la categoria lungometraggi, invece, la giuria composta dal regista e documentarista Angelo Amoroso D'aragona, dal giornalista e scrittore Hamilton Santià, dalla regista, sceneggiatrice e produttrice Paloma Zapata, ha decretato la vittoria di Tomorrow's gone. Un documentario del 2019 di 70', prodotto da Sparklehorse Productions, sulla storia dell'eccentrico Charlie Megira, scomparso da poco, girato da un suo amico personale, il regista Boaz Goldberg, che concorreva per Israele. Il film narra della vita dell'artista rock israeliano in bilico tra la ricerca del riconoscimento artistico internazionale e la lotta contro i propri demoni interiori. All'annuncio della vittoria sono seguite le dichiarazioni dei due registi Marios Joannou Elia e Boaz Goldberg in collegamento video che si sono detti entusiasti dell'apprezzamento delle loro opere e del risultato. A loro vanno i premi artigianali "Made in Trani", progettati da Costantino Forte, realizzati da Wood Light e rifinito da Nuovo Centro Laccatura.

Durante la diretta streaming per la premiazione è intervenuto Niki Battaglia, direttore del Palazzo delle Arti Beltrani, centro culturale polifunzionale della città di Trani, sottolineando che, se non ci fosse stata la pandemia e tutte le restrizioni del caso, questa sarebbe stata una edizione a tutto tondo con tutti i registi stranieri che sarebbero giunti a Trani e anche con il coinvolgimento degli studenti delle scuole locali, come accaduto l'anno scorso. "Bisogna registrare comunque lo straordinario interesse che Sonic Scene ha suscitato, ci rifaremo l'anno prossimo con la V edizione" - ha annunciato Battaglia. "Senza dimenticare che stiamo già programmando da dicembre, Covid permettendo, una serie di eventi e spettacoli dalla musica classica, al festival Jazz a Corte, ad una rassegna di teatro amatoriale nazionale che porterà al Palazzo compagnie teatrali da tutta Italia". Lo stesso direttore artistico di Sonic Scene, Lucio de Candia, dopo la premiazione, ha ringraziato assieme alla amministrazione comunale tutto il team del Palazzo delle Arti Beltrani e si è detto orgoglioso per la qualità delle opere in concorso della quarta edizione.


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