Politica
«Sottopasso ferroviario, perché tanto ritardo per le indagini geotecniche?»
Se lo chiede il consigliere Marinaro
Trani - martedì 20 luglio 2010
«Gli effetti deleteri del solleone di luglio hanno prodotto nuovi effetti nocivi, a subirne le conseguenze sono sempre i soliti, i cittadini di Trani, mentre coloro che sono assurti ad amministratori e governatori della città abbozzano in continuazione. Ancora una volta sulle risoluzioni delle problematiche del quartiere Stadio, che ricordiamo si è visto distogliere 1.000.000 di euro per la realizzazione del sottopasso ferroviario dal piano triennale delle opere pubbliche 2009, esce dal cilindro magico un'altra perla, quella dell'affidamento allo stesso tecnico che ha redatto il progetto preliminare ed esecutivo, l' esecuzione di indagini geologiche e geotecniche dal momento che ciò non è nella miracolistica dell'immenso ufficio tecnico comunale.
Orbene, sembra che nessuno dei più diretti interessati alla realizzazione del sottopasso si sia posto un interrogativo che riteniamo lecito: solo nove mesi fa la giunta comunale approvò il progetto e il piano esecutivo per la realizzazione di questo cruciale sottopasso (opera commissionata all'ex assessore (?) Matteo Precchiazzi, costata molte migliaia di euro, spesa non a carico della giunta, ma di tutta la cittadinanza): allora come mai solo il 14 luglio si passa alla commissione di indagini geologiche e geotecniche? Dice qualcuno più esperto di noi: questa indagine non si poteva e non si doveva fare prima? Prima il progetto e poi le indagini si chiedono i cittadini e molti residenti del quartiere?
Qui noi leggiamo un forte abbaglio anche da parte di autorevoli, illuminati consiglieri comunali e provinciali e loro amici, a meno che non si stia avviando in questo modo il progetto ed il disegno della nuova campagna elettorale, così che su questo cavallo di battaglia si possa inneggiare alla capacità e alla solerzia di grandi amministratori cittadini pungolati da uomini di quartiere che sono sempre dietro a costoro e che pertanto continueranno a sostenere.
In sostanza altri 11.400 euro allo stesso progettista, iva inclusa per stabilire quale sia la costituzione del sottosuolo e se vi è presenza di acque sotterranee (ci viene in mente piazza Teatro e che quindi gli errori si commettono a ripetizione quando non si è sufficientemente illuminati da poter esaminare una problematica a 360 gradi). Ma noi abbiamo avanzato anche qualche quesito sul fronte della stazione di piazza XX Settembre (parcheggio), laddove si evidenziano chiaramente fratture prolungate che fanno davvero temere il peggio su di un altro progetto nato male e finito peggio.
Questi sono gli atti che il Consigliere Comunale Leonardo Marinaro della Democrazia cristiana per le Autonomie ed i cittadini attenti non possono condividere. Pertanto Marinaro addita a tutti quegli amministratori che parlano di politica, di programmazione e sana amministrazione che questi sono gli atti che non debbano appartenere al linguaggio politico amministrativo di un funzionale schieramento politico votato dalla maggioranza della cittadinanza; lontano dalla mente voler polemizzare o rinfocolare vecchie e sterili polemiche, sono sempre umilmente a disposizione per suggerire atti utili per tutta la cittadinanza».
Dino MarinaroDemocrazia cristiana per le Autonomie
Orbene, sembra che nessuno dei più diretti interessati alla realizzazione del sottopasso si sia posto un interrogativo che riteniamo lecito: solo nove mesi fa la giunta comunale approvò il progetto e il piano esecutivo per la realizzazione di questo cruciale sottopasso (opera commissionata all'ex assessore (?) Matteo Precchiazzi, costata molte migliaia di euro, spesa non a carico della giunta, ma di tutta la cittadinanza): allora come mai solo il 14 luglio si passa alla commissione di indagini geologiche e geotecniche? Dice qualcuno più esperto di noi: questa indagine non si poteva e non si doveva fare prima? Prima il progetto e poi le indagini si chiedono i cittadini e molti residenti del quartiere?
Qui noi leggiamo un forte abbaglio anche da parte di autorevoli, illuminati consiglieri comunali e provinciali e loro amici, a meno che non si stia avviando in questo modo il progetto ed il disegno della nuova campagna elettorale, così che su questo cavallo di battaglia si possa inneggiare alla capacità e alla solerzia di grandi amministratori cittadini pungolati da uomini di quartiere che sono sempre dietro a costoro e che pertanto continueranno a sostenere.
In sostanza altri 11.400 euro allo stesso progettista, iva inclusa per stabilire quale sia la costituzione del sottosuolo e se vi è presenza di acque sotterranee (ci viene in mente piazza Teatro e che quindi gli errori si commettono a ripetizione quando non si è sufficientemente illuminati da poter esaminare una problematica a 360 gradi). Ma noi abbiamo avanzato anche qualche quesito sul fronte della stazione di piazza XX Settembre (parcheggio), laddove si evidenziano chiaramente fratture prolungate che fanno davvero temere il peggio su di un altro progetto nato male e finito peggio.
Questi sono gli atti che il Consigliere Comunale Leonardo Marinaro della Democrazia cristiana per le Autonomie ed i cittadini attenti non possono condividere. Pertanto Marinaro addita a tutti quegli amministratori che parlano di politica, di programmazione e sana amministrazione che questi sono gli atti che non debbano appartenere al linguaggio politico amministrativo di un funzionale schieramento politico votato dalla maggioranza della cittadinanza; lontano dalla mente voler polemizzare o rinfocolare vecchie e sterili polemiche, sono sempre umilmente a disposizione per suggerire atti utili per tutta la cittadinanza».
Dino MarinaroDemocrazia cristiana per le Autonomie
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