
Vita di città
Supermercati, occhio alla busta della spesa
Intervento del movimento dei consumatori. «Alcuni vendono i vecchi sacchi di plastica»
Trani - mercoledì 8 febbraio 2012
12.31
Dall'entrata in vigore del provvedimento che sanciva l'addio alle buste ed ai sacchetti di plastica per la spesa, il consumatore medio è corso ai ripari, portando con sé, per gli acquisti, le sempre utili e riciclabili borse di tela o di stoffa. Questa abitudine è stata incentivata dalla decisione degli esercenti di far pagare alla cassa i sacchetti biodegradabili ad un costo che varia tra gli 8 ed i 10 centesimi. Fin qui, niente di nuovo.
Da diversi giorni, però, presso la sede del movimento dei consumatori di Trani, sono giunte diverse segnalazioni di cittadini che, a fronte del pagamento della busta, stanno ricevendo in cambio i vecchi sacchetti di plastica. Per Giovanni Marchio, presidente del movimento dei consumatori la circostanza «è fatto estremamente grave ed illecito». «Queste buste – spiega Marchio - sono state messe al bando dall'1 gennaio del 2011. La legge stabiliva che si potevano utilizzare fino ad esaurimento scorte e senza alcun costo per il consumatore. Pertanto ci corre l'obbligo di avvisare i commercianti che a tutt'oggi detengono delle scorte, che i sacchetti in plastica devono essere distribuiti gratuitamente alla clientela e senza esigere nel modo più assoluto denaro».
Il movimento dei consumatori di Trani ha posto al corrente dell'episodio le Forze dell'Ordine. Ma vi è di più. «Anche nostri collaboratori – conclude Marchio - si recheranno presso gli esercizi commerciali segnalati per appurare ed immediatamente denunciare, i commercianti poco onesti o distratti».
Da diversi giorni, però, presso la sede del movimento dei consumatori di Trani, sono giunte diverse segnalazioni di cittadini che, a fronte del pagamento della busta, stanno ricevendo in cambio i vecchi sacchetti di plastica. Per Giovanni Marchio, presidente del movimento dei consumatori la circostanza «è fatto estremamente grave ed illecito». «Queste buste – spiega Marchio - sono state messe al bando dall'1 gennaio del 2011. La legge stabiliva che si potevano utilizzare fino ad esaurimento scorte e senza alcun costo per il consumatore. Pertanto ci corre l'obbligo di avvisare i commercianti che a tutt'oggi detengono delle scorte, che i sacchetti in plastica devono essere distribuiti gratuitamente alla clientela e senza esigere nel modo più assoluto denaro».
Il movimento dei consumatori di Trani ha posto al corrente dell'episodio le Forze dell'Ordine. Ma vi è di più. «Anche nostri collaboratori – conclude Marchio - si recheranno presso gli esercizi commerciali segnalati per appurare ed immediatamente denunciare, i commercianti poco onesti o distratti».
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