.jpg)
Politica
Tariffe non approvate, la Tari non aumenta. Ma la maggioranza vacilla
Come pagare l'aumento del costo del servizio rifiuti?
Trani - sabato 1 aprile 2017
Un tunnel senza via d'uscita. A Palazzo Palmieri la mancanza del numero legale non ha permesso al Consiglio comunale di approvare il Piano economico finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti urbani 2017. Niente più aumento della Tari per i cittadini tranesi, dal momento che la scadenza ultima per modificare le tariffe era fissata al 31 marzo. Questo vuol dire che rimangono in vigore le tariffe dell'anno scorso, senza quell'aumento dell'8 per cento (pari a circa 40 euro in più per famiglia) già annunciato dallo stesso sindaco Amedeo Bottaro in una conferenza stampa soltanto mercoledì. Buone notizie per le tasche dei tranesi, ma non per i conti del Comune e per la tenuta della stessa amministrazione comunale, quando sembrava tutto sistemato con l'avvenuta approvazione in giunta del bilancio. Il mancato adeguamento della tariffa non permetterà, infatti, di coprire il costo di servizio svolto da Amiu (12,1 milioni di euro), lievitato per il prezzo del conferimento nelle discariche di Foggia e Brindisi (in seguito alla chiusura dell'impianto di contrada Puro Vecchio).
L'aumento per trasporto e smaltimento dei rifiuti ammonta a un milione di euro. Un debito fuori bilancio che ora il primo cittadino non sa più come colmare. Di certo la seduta del Consiglio di lunedì non servirà a far cambiare la tariffa. Mentre vacilla la maggioranza di centrosinistra che in Consiglio ha cercato, invano, di resistere anche senza la guida del sindaco. A proposito. La sua assenza non sarebbe casuale, dal momento che segnali di dissenso da parte dei suoi erano emersi già giovedì sera, nel corso di una riunione di maggioranza. E, di fatto, i soli 13 sì al provvedimento raccolti con la votazione poi annullata per la mancanza del numero legale, non sarebbero stati una sorpresa per nessuno. Tanto meno per Bottaro.
L'aumento per trasporto e smaltimento dei rifiuti ammonta a un milione di euro. Un debito fuori bilancio che ora il primo cittadino non sa più come colmare. Di certo la seduta del Consiglio di lunedì non servirà a far cambiare la tariffa. Mentre vacilla la maggioranza di centrosinistra che in Consiglio ha cercato, invano, di resistere anche senza la guida del sindaco. A proposito. La sua assenza non sarebbe casuale, dal momento che segnali di dissenso da parte dei suoi erano emersi già giovedì sera, nel corso di una riunione di maggioranza. E, di fatto, i soli 13 sì al provvedimento raccolti con la votazione poi annullata per la mancanza del numero legale, non sarebbero stati una sorpresa per nessuno. Tanto meno per Bottaro.
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 




j.jpg)
.jpg)
j.jpg)

