Cronaca
Tentate estorsioni, oggi l'interrogatorio di Patrizio Romano Lomolino
Il 38enne si è difeso nel carcere di Trani. I difensori impugneranno l'ordinanza di custodia cautelare
Trani - giovedì 10 ottobre 2019
7.19
Si è difeso sostenendo di conoscere i due imprenditori e di avere rapporti tali da escludere qualsiasi forma di estorsione. Questo in sintesi quanto dichiarato dal 38enne Patrizio Romano Lomolino, arrestato lo scorso fine settimana per un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Bari Antonella Cafagna su richiesta del Pm Antimafia Giuseppe Maralfa. L'interrogatorio si è svolto per rogatoria nel carcere di Trani da parte del Gip Lucia Anna Altamura.
Dunque Lomolino, pregiudicato molto noto alle forze dell'ordine, ha respinto ogni addebito sulle tentate estorsioni ritenute commesse ai danni del titolare di un'agenzia di pompe funebri e di un imprenditore del comparto lapideo. I suoi difensori, gli avvocati Mario Malcangi e Valentina De Santis, impugneranno l'ordinanza di custodia cautelare dinanzi al Tribunale della Libertà di Bari.
Dunque Lomolino, pregiudicato molto noto alle forze dell'ordine, ha respinto ogni addebito sulle tentate estorsioni ritenute commesse ai danni del titolare di un'agenzia di pompe funebri e di un imprenditore del comparto lapideo. I suoi difensori, gli avvocati Mario Malcangi e Valentina De Santis, impugneranno l'ordinanza di custodia cautelare dinanzi al Tribunale della Libertà di Bari.