Cronaca
Tommaso Gallo ucciso con 53 coltellate
E’ il risultato dell’autopsia sul corpo del 47enne: usato un coltello a lama corta. La morte è sopraggiunta per le conseguenze dell'emorragia provocata ai polmoni dalle tante ferite
Trani - venerdì 1 marzo 2013
19.01
Tommaso Gallo, il rigattiere tranese di 47 anni ucciso venerdì scorso in via Boccaccio, è stato ucciso da 53 coltellate. Lo ha rivelato l'autopsia eseguita dal medico legale Francesco Vinci, su disposizione del pm Simona Merra.
Le coltellate sono state inferte con un coltello a lama corta e, per questo, l'assassino ha dovuto rieterare i colpi per avere la certezza di uccidere la sua vittima. E' possibile che il coltello utilizzato per l'omicidio sia stato preso nell'abitazione di Gallo, il che lascia supporre che Gallo conoscesse il suo carnefice. La morte è invece sopraggiunta per le conseguenze dell'emorragia provocata ai polmoni dalle tante ferite.
Le indagini dei Carabinieri proseguono per ricostruire gli ultimi giorni di vita dell'uomo che aveva un passato da tossicodipendente, ma ormai era pulito. Sulla storia della sua vita pesavano anche gli omicidi efferati del fratello e dalla sorella, uccisi tra gli anni '80 e '90. Ma Gallo aveva una vita tranquilla, sia pure fatta di stenti. Viveva e vendendo stracci o attaccando manifesti. Per questo si indaga tra le sue conoscenze o amicizie.
Le coltellate sono state inferte con un coltello a lama corta e, per questo, l'assassino ha dovuto rieterare i colpi per avere la certezza di uccidere la sua vittima. E' possibile che il coltello utilizzato per l'omicidio sia stato preso nell'abitazione di Gallo, il che lascia supporre che Gallo conoscesse il suo carnefice. La morte è invece sopraggiunta per le conseguenze dell'emorragia provocata ai polmoni dalle tante ferite.
Le indagini dei Carabinieri proseguono per ricostruire gli ultimi giorni di vita dell'uomo che aveva un passato da tossicodipendente, ma ormai era pulito. Sulla storia della sua vita pesavano anche gli omicidi efferati del fratello e dalla sorella, uccisi tra gli anni '80 e '90. Ma Gallo aveva una vita tranquilla, sia pure fatta di stenti. Viveva e vendendo stracci o attaccando manifesti. Per questo si indaga tra le sue conoscenze o amicizie.