Politica

Trani, chiuso il Braccio S.Nicola

Una nota del consigliere Franco Caffarella

«Nella giornata di oggi 20 giugno mi sono recato presso il Braccio S.Nicola, alle spalle della Cattedrale, ove ho riscontrato la chiusura dei varchi di accesso dei tornelli, che erano stati saldati, con la chiusura del cancello di accesso. Ho appreso che l'intervento è stato realizzato, credo per motivi di sicurezza, da parte della Capitaneria di Porto.

Premesso che non è mia intenzione contestare tale provvedimento non avendone le competenze, anche se sarebbe interessante conoscerne la genesi, da cittadino e amministratore comunale non posso non rilevare che la chiusura del Braccio, anche al semplice camminamento dei pedoni, di fatto preclude ai tranesi ed ai turisti l'uso di uno dei luoghi piu' caratteristici della Città, da un punto di vista paesaggistico.

Senza contare che, anche se impropriamente, il Braccio è il lido storico del quartiere a nord della citta' e non solo, in particolar modo nel lato mare verso Barletta. Ho interessato l'assessore Acella, che si è prontamente attivato, per esperire le iniziative che ritiene opportuno e di competenza comunale per risolvere quanto prima questa situazione che pare essere provvisoria. Ma l'episodio attesta inequivocabilmente lo stato di abbandono del "Braccio", da parte della Regione Puglia che ha competenza e titolarità su queste aree demaniali e portuali. Il fatto che il Comune di Trani si sia attivato per una pulizia dei luoghi ( anche sul Braccio sono posizionati piccoli cestini portarifiuti e si è sempre provveduto ad inserirlo tra i luoghi meritevoli di pulizia delle spiagge cittadine) non esime dal ricordare il grave lassismo dell'ente regionale che paradossalmente usa dappertutto l'immagine della Cattedrale di Trani per simboleggiare la Puglia, e di cio' siamo contenti ed orgogliosi, e poi non trova il tempo per realizzare interventi nelle aree di propria competenza poste nelle immediate vicinanze della Regina delle Cattedrali di Puglia.

E' assolutamente necessario, come peraltro già rilevato da altri autorevoli esponenti cittadini e regionali, che si prenda coscienza dell'unicità dell'area portuale e delle zone marittime demaniali vicine alla Cattedrale, (a partire dal Braccio S.Nicola) per rendere fruibile ed accessibile a tutti questo tratto così suggestivo del centro storico di Trani. Che si dia corso a lavori per eliminare le sgrottature presenti sul muro di sponda delle banchine della darsena, per dare una parvenza di arredo portuale sull' area demaniale funzionale al Porto turistico di Trani, per rifare il basolato sull'area portuale demaniale. E' troppo semplice chiudere le aree e pensare di aver risolto il problema.

L'Amministrazione Comunale dovrà comunque pensare alla realizzazione di nuovi lidi anche nella zona nord. Ma nell'attesa che sempre a Regione dia il via libera al piano delle coste approvato son tre anni dal Comune di Trani, perché non immaginare di poter rendere fruibile un accesso a mare tra il Castello e la Cattedrale ripristinando un lido storico (le baracche del lido Fabiano) utilizzato fino alla metà del novecento?»Franco Caffarella
Consigliere Comunale
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