Enti locali
Trani, il mercato per ora resta lì. Domani invece…
In Comune si è discusso della futura area: tre le ipotesi. Con l'approvazione dei PUE, si profilano nuovi scenari
Trani - giovedì 12 maggio 2011
15.29
Chi sperava novità sull'attuale, delicata, situazione del mercato settimanale è rimasto deluso. L'incontro fra amministrazione e associazioni di categoria non ha chiarito cosa accadrà nell'immediato in via Superga. L'assessore alle attività produttive, Luca Memola, si è riservato di riconvocare a breve i rappresentanti degli operatori. Memola attende un ampio report della polizia locale, impegnata nelle ultime settimane nella zona del mercato, prima di trovare, dati alla mano, una soluzione che possa mettere tutti (o quasi) d'accordo. Intanto - va sottolineato - sono passati due mesi dall'ordinanza sindacale (mai attuata) con cui si disponeva lo spostamento alla fine di via Superga delle bancarelle (una cinquantina) ubicate sotto il viadotto della statale 16 bis.
Bocce parzialmente ferme sul presente, ma già si guarda al futuro. Con l'approvazione dei piani urbanistici esecutivi, si profilano nuovi scenari. Il dirigente dell'ufficio tecnico, Giuseppe Affatato, ha prospettato alle associazioni di categoria tre possibili siti su cui focalizzare l'attenzione: il primo sulla statale 16 Trani-Bisceglie, il secondo in un'area che da via Corato si collegherà con via Martiri di Palermo, il terzo in un terreno che costeggia via del Ponte romano, soluzione quest'ultima che avrebbe già in partenza alcuni oggettivi handicap, sia per problemi di natura idrogeologica che di dimensioni. Le associazioni di categoria adesso nomineranno dei tecnici per esaminare le proposte e valutare quale possa essere la più indicata.
Savino Montaruli (Unimpresa) commenta positivamente l'incontro: «L'aver iniziato a discutere della possibilità di realizzare un'area polifunzionale attrezzata in cui collocare il mercato ci fa ben sperare. Parliamo di siti al momento decentrati, ragion per cui dovremo comprendere quali sono le previsioni di sviluppo delle tre aree. Il mercato non va sbattuto in periferia o in campagna, ma va contestualizzato in zone di espansione con annessi servizi. Attraverso i tecnici che designeremo ci sarà comunque modo e tempo per entrare nello specifico delle singole proposte». Girolamo Acquaviva (Confcommercio) prende tempo prima di esprimersi. «Il tavolo tecnico saprà senz'altro trarre le giuste considerazioni sulla nuova area. Per quanto ci riguarda, auspichiamo che si dirima quanto prima l'attuale questione di via Superga e che, nel percorso futuro, si tenga sempre in considerazione il parere delle associazioni. Era importante tornare a dialogare dopo le incomprensioni recenti, speriamo sia sempre così».
Bocce parzialmente ferme sul presente, ma già si guarda al futuro. Con l'approvazione dei piani urbanistici esecutivi, si profilano nuovi scenari. Il dirigente dell'ufficio tecnico, Giuseppe Affatato, ha prospettato alle associazioni di categoria tre possibili siti su cui focalizzare l'attenzione: il primo sulla statale 16 Trani-Bisceglie, il secondo in un'area che da via Corato si collegherà con via Martiri di Palermo, il terzo in un terreno che costeggia via del Ponte romano, soluzione quest'ultima che avrebbe già in partenza alcuni oggettivi handicap, sia per problemi di natura idrogeologica che di dimensioni. Le associazioni di categoria adesso nomineranno dei tecnici per esaminare le proposte e valutare quale possa essere la più indicata.
Savino Montaruli (Unimpresa) commenta positivamente l'incontro: «L'aver iniziato a discutere della possibilità di realizzare un'area polifunzionale attrezzata in cui collocare il mercato ci fa ben sperare. Parliamo di siti al momento decentrati, ragion per cui dovremo comprendere quali sono le previsioni di sviluppo delle tre aree. Il mercato non va sbattuto in periferia o in campagna, ma va contestualizzato in zone di espansione con annessi servizi. Attraverso i tecnici che designeremo ci sarà comunque modo e tempo per entrare nello specifico delle singole proposte». Girolamo Acquaviva (Confcommercio) prende tempo prima di esprimersi. «Il tavolo tecnico saprà senz'altro trarre le giuste considerazioni sulla nuova area. Per quanto ci riguarda, auspichiamo che si dirima quanto prima l'attuale questione di via Superga e che, nel percorso futuro, si tenga sempre in considerazione il parere delle associazioni. Era importante tornare a dialogare dopo le incomprensioni recenti, speriamo sia sempre così».