Politica

Trani: La Darsena chiusa per carenza di personale

E' la prima volta che accade a Trani. La protesta della Margherita di Trani

«Quanto accaduto oggi 17-2-07 ha del clamoroso. Credo per la prima volta nella sua storia ultraventennale, gli uffici comunali della Darsena,posizionati sul Porto di trani, sono rimasti chiusi. Senza un preavviso e per giunta di sabato, i diportisti (nel fine settimana chiaramente in numero superiore specie da Bari e dintorni ) hanno letto tra l'incredulità e l'arrabbiatura comprensibile che gli uffici erano chiusi per "carenza di personale". In pratica il Comune di Trani non riusciva a mantenere aperto un ufficio, indispensabile, visto che ha deciso di gestire in proprio una darsena comunale, per mancanza di impiegati. E dire che qualche tempo fa la Commisione straordinaria che regge il governo cittadino era stata "invitata" da altra forza politica a verificare se il numero dei dipendenti in Darsena era congruo e preparato per i compiti particolari che richedeva. Da Palazzo di Città hanno recepito subito, forse fin troppo, considerato quello che è successo oggi. Uffici chiusi per carenza di personale. Già perché nel frattempo 3 impiegati della Darsena sono stati trasferiti a Palazzo di Città. E questo è bastato,in concomitanza di altri eventi, a non rendere possibile neanche un peresenziamento con una unità. E' chiaro che di questa situazione qualcuno dovrà essere ritenuto responsabile. La gestione del personale non può essere fatta prescindendo dai compiti particolari e dalle incombenze che un ufficio del tutto particolare, come quello della Darsena, si trova a svolgere. Un danno di immagine notevole per una struttura che a parole si dice di voler valorizzare ma che per un disegno neanche tanto occulto si sta facendo di tutto per affondare. E' giunto il momento di fare chiarezza sulla gestione della Darsena e sul futuro di una struttura che da sola con quasi 2 miliardi di incassi annui di vecchie lire garantisce entrate assolutamente indispensabili per consentire alle famiglie di Trani di poter usufruire dei servizi a domanda individuale (mensa, trasporto, uso delle strutture sportive) a prezzi "politici" e senza i picchi che si sono avuti in altre città. Il tutto avviene nell'incertezza sia per i dipendenti comunali da qualche tempo con la spada di damocle nonostante abbiano maturato una esperienza unica nella gestione degli approdi ( tanto da essere invitati a relazionare in merito da altre amministrazioni comunali) che della gestione del Porto. A che punto è il progetto di Italia Navigando che prevedeva il passaggio per 50 anni del porto ad una società in cui il Comune di Trani aveva una quota risibile del 5%. E nell'attesa che questo parta, se mai davvero avverrà, la gestione della Darsena deve continuare ad essere comunale, per le motivazioni anche di cassa prima esposte o deve essere traghettata all'Amet ? Qualcuno deve dare delle risposte a questi quesiti. Di certo non può ritenere di avere la coscienza a posto con la Darsena chiusa il sabato per "carenza di personale".»Franco Caffarella
Dirigente del Coordinamento Cittadino della Margherita
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.